Edizione numero 51, oltre mille espositori, 150 paesi rappresentati, 6 padiglioni, 8 aree espositive, 3 premi internazionali assegnati a centri ottici ed espositori, più di 30 appuntamenti tra convegni, incontri, tavole rotonde ed eventi nei 3 giorni. Sono i numeri di Mido 2023, che dopo quattro anni riprende la sua collocazione tradizionale: inoltre le preregistrazioni hanno quasi raggiunto quota 25 mila, in prevalenza di buyer esteri, ai quali andranno aggiunti i visitatori italiani, per un numero complessivo di presenze che al termine delle tre giornate di fiera potrebbe attestarsi o addirittura superare i livelli pre pandemia. «Il ritorno a inizio febbraio, che confermeremo anche per le prossime edizioni almeno fino al 2026, ci ha premiati, con una risposta massiccia da parte delle aziende, tra rientro dei big del settore, brand asiatici e debutti di piccole realtà indipendenti che hanno scelto Mido per affacciarsi al mercato - commenta in una nota Giovanni Vitaloni (nella foto), presidente del salone - Le prime settimane di febbraio sono strategiche per consentire alle imprese e ai buyer di muoversi con le giuste tempistiche commerciali, anticipando la presentazione delle nuove collezioni per avere un ritorno economico già nel primo trimestre dell’anno». Mido, ha spiegato Vitaloni in occasione della conferenza stampa di mercoledì scorso a Milano, ha rafforzato la funzione di fiera quale acceleratore di progetti, idee e relazioni. Il numero uno del salone milanese ha inoltre sottolineato come Mido si riconfermi leader a livello mondiale nel settore rispetto ai competitor.
Il kick-off ufficiale della manifestazione è previsto per sabato alle 10 all’Otticlub, nel Padiglione 3, con il saluto di benvenuto di Vitaloni, insieme al direttore generale dell’Agenzia Ice, Roberto Luongo, l’assessora allo Sviluppo economico del Comune di Milano, Alessia Cappello, e il direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo.
Il programma degli appuntamenti, considerati da Vitaloni «un momento formativo importante per crescere tutti insieme», prosegue nei tre giorni della mostra con incontri di business, tavole rotonde e varie iniziative, tra cui la presentazione del progetto di Anfao Empowering Optical Women Leadership, moderato dalla giornalista Barbara Serra, patrocinato dalla Fondazione Bellisario e realizzato in collaborazione con Sda Bocconi e il convegno “Oftalmologia, ottica e optometria: quale futuro con le nuove tecnologie”, definito dallo stesso Vitaloni un evento unico, dove per la prima volta a Mido si vedrà un’ampia rappresentanza dell’area medica dialogare con gli ottici optometristi, l’industria e anche la classe politica, «per andare incontro alle esigenze del mercato, in una prospettiva di prevenzione a tutela del consumatore finale», ha dichiarato sempre in conferenza stampa.
Domenica 5 febbraio nella piazza del Fashion District, presso il padiglione 1, l’appuntamento sarà invece con la cerimonia di consegna dei premi BeStore Award, dedicato ai centri ottici che si caratterizzano per shopping experience e servizi al cliente, Stand Up For Green, giunto alla seconda edizione e assegnato allo stand che in fiera si distingue per l’attenzione all’ambiente e, per la prima volta, Cse Award-Certified Sustainable Eyewear.
Agli ottici e ai buyer saranno riservate anche altre occasioni di dibattito, riflessione, scambio e condivisione pensate e rivolte a loro specificatamente tra cui il ciclo “How To?”, presso l’Otticlub.