Mido 2020: fari puntati sulla sostenibilità

L’attenzione all’ambiente sarà uno dei capisaldi già della prossima edizione del salone, la cinquantesima, in programma dal 29 febbraio al 2 marzo a Fiera Milano Rho, in attesa della certificazione ISO 20121, destinata a concludersi entro due anni

 

Questa certificazione stabilisce i requisiti per l’organizzazione di eventi sostenibili, in grado di contenere l’impatto sull’ambiente e sulla comunità, contribuendo a rafforzare le relazioni con gli stakeholder, e fa parte di un più articolato percorso di attenzione alla sostenibilità ambientale (nella foto, l'immagine istituzionale) che coinvolge sia Mido sia Anfao, l’associazione di categoria, proprietaria della fiera.

Con la certificazione ISO 20121 Mido risulterà, di fatto, «tra le prime fiere a ricevere tale attestazione e la prima in assoluto dell’ottica - rivelano a b2eyes TODAY gli organizzatori del salone milanese - Per la nostra manifestazione rappresenta un elemento di grande importanza e prestigio, che vuole fare da traino anche alle aziende associate ad Anfao e, più in generale, a tutte quelle espositrici sulla via di una maggiore sensibilità all’ecofriendly». Per queste ultime, i promotori di Mido hanno ideato anche un’altra iniziativa: Stand up for green, prima edizione di un concorso cui tutti gli espositori sono invitati a partecipare e che premierà l’allestimento più sostenibile in fatto di materiali, servizi e consumi.

«Affidabilità, correttezza, condivisione, professionalità e sostenibilità sono i valori alla base del nostro Codice Etico, un documento che sancisce l’attenzione che Mido ha sempre avuto nei confronti di collaboratori e ambiente - commenta in una nota Giovanni Vitaloni, presidente di Mido e Anfao - Un passo necessario per coinvolgere in maniera attiva le persone trasformando le loro abitudini e agendo sul loro sentire comune».

(red.)

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