Marcolin: un trimestre stabile non frena la corsa dei ricavi

Tra aprile e giugno il fatturato del gruppo di eyewear ha superato i 156 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell’esercizio precedente (+1,6% a cambi correnti). Più marcato invece l'incremento dell’Ebitda adjusted, a 27,6 milioni (pari al 17,6% delle vendite nette), rispetto ai 22,3 milioni dello stesso periodo del 2022 (pari al 14,5% delle vendite nette). I primi sei mesi dell’anno si sono così chiusi con un aumento dei ricavi e soprattutto dei profitti

«Nel primo semestre 2023 prosegue positivamente il percorso di consolidamento dei risultati economici del gruppo (nella tabella): le vendite nette si sono attestate a 308,7 milioni di euro, con un incremento dell’8,8% a cambi correnti (+8,7% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2022, a conferma della strategia di business adottata dall’azienda negli ultimi anni, capace di registrare risultati positivi nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico molto complesso - si legge in una di Marcolin sui dati economico finanziari approvati a fine luglio dal Cda - Continua la crescita delle performance in un mercato ad alto potenziale come quello asiatico (+125,4% a cambi correnti e +125,3% a cambi costanti). Migliora anche l’area Emea (+8,7% a cambi correnti e +9,3% a cambi costanti). In linea con il primo semestre 2022 la performance nel continente americano che, insieme a quello europeo, rappresenta il principale mercato per il gruppo».

Buone notizie anche sul fronte della redditività. L’Ebitda adjusted ha infatti superato i 51 milioni di euro, «facendo segnare un incremento del 26,4% rispetto ai 40,5 milioni consuntivati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente - prosegue il comunicato - Altrettanto positivo l’andamento dell’Ebitda margin adjusted, che si attesta al 16,6% delle vendite nette rispetto al 14,3% del primo semestre 2022. Marcolin chiude, infine, i primi sei mesi dell’anno con un risultato netto positivo di 15,5 milioni, in aumento rispetto agli 8,8 milioni dei primi sei mesi del 2022».

La nota ricorda che al raggiungimento di questi risultati hanno contribuito vari fattori, «tra cui il consolidamento dei numerosi brand in portfolio, l’implementazione di un processo di trasformazione digitale improntato alla centralità del rapporto con i clienti in tutte le sue fasi, fino a una continua spinta all’efficienza produttiva e di approvvigionamento», conclude la nota.

(red.)

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