Marcolin: Squinzi, un presidente disponibile ad ascoltare gli altri

L’ex numero uno di Anfao, ora al vertice di Confindustria Moda, ricorda il rapporto con l’imprenditore lombardo, scomparso mercoledì scorso, di cui si sono tenuti i funerali ieri pomeriggio nel Duomo di Milano

«Nel periodo della sua presidenza di Confindustria, dal 2012 al 2016, facevo parte del Consiglio nazionale di presidenza del massimo organismo imprenditoriale come invitato: ho partecipato a numerose riunioni in cui era presente, l’ho incontrato in assemblea nazionale e, in particolare, ci siamo parlati in occasione di un’assemblea dell’Assocalzaturifici, nella quale ero stato invitato dall’allora presidente, Cleto Sagripanti». Così Cirillo Marcolin ricorda a b2eyes TODAY i suoi legami con Giorgio Squinzi (nella foto, tratta dal sito di Confindustria). Soprattutto ne ricorda le doti morali. «Si impara sempre da imprenditori di una volta come lui, disponibili ad ascoltare gli altri: persona moderata, molto umana, con un marcato senso di rispetto verso gli altri, in qualità di presidente di Confindustria ha lavorato bene, individualmente e in team - aggiunge Marcolin, past president Anfao e oggi vicepresidente vicario di Confindustria Moda, di cui rileverà la guida nel 2020 - Ha fatto il successo della sua azienda in primis, ma ha brillato anche in campi diversi, come il ciclismo e il calcio. Devo ringraziarlo anche perché mi ha permesso di “farmi le ossa” in Confindustria e di imparare a muovermi in quell’ambiente».
A.M.

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