L’ottica e il coyote

È difficile stabilire l’habitat tipico per questo animale. La sua particolarità è che è uno dei più adattabili, in grado di modificare dieta, abitudini e stili di vita per la sopravvivenza. In zone di piccole prede da cacciare sta da solo o con la propria compagna. Là dove sono più grosse, invece, vive in branchi

Spesso si usa dire che il genere umano debba imparare molto da quello animale e trarne ispirazione. Il messaggio universale del Progressive Business Forum, che si svolgerà a Milano il 19 e 20 settembre, prende spunto dall’esperienza del coyote. Il triennio 2019-2021, condizionato dall’arrivo della pandemia, tende a consegnarci un mercato dell’ottica ancora piatto e disunito. Nonostante l’euforia apparente del passaparola di negozio in negozio, sebbene l’innovazione nelle soluzioni oftalmiche non si sia fatta attendere, la sensazione è che le grandi prede cui deve ambire il settore per diventare veramente competitivo stiano ancora pascolando libere.

L’ottica coyote oggi si sta accontentando di cacciare in coppia, nel suo perimetro familiare, senza una visione di branco in grado di puntare a risultati che possano sancire un cambiamento concreto nel futuro di chi opera oggi ma soprattutto domani. Il Progressive Business Forum del 2021, alla sua terza edizione, è stato studiato proprio per stimolare l’ottica e convincere i suoi protagonisti che può essere il momento di osare di più.

Osare però, nel mercato della nuova normalità che si sta palesando, non è possibile per una coppia, per un business che pensa local e che crede di poter fare tutto da solo semplicemente perché ci si può accontentare. I numeri del segmento della presbiopia sono di pura sopravvivenza. Sopravvivenza alla grande, ma pur sempre tale. Occorre coraggio: informazione al pubblico, coesistenza pacifica e produttiva con la classe medica, studio e aggiornamento costante, non solo tecnico, ma anche manageriale.

Il Progressive Business Forum però non può fare tutto questo da solo. Anche a lui è negato il grande risultato con la giocata del singolo. Sono necessari il branco, la preda comune, una squadra che punti al bene collettivo. È questa la principale idea che gli organizzatori dell’evento vogliono lanciare dopo tre edizioni vissute insieme. Il mondo sta cambiando con velocità inusuale per la nostra memoria. Mettere i sacchi di sabbia alle finestre e alle vetrine servirà a poco. Impariamo tutti assieme qualcosa dal coyote. Il coyote, come l’ottico, ha un profilo di grande adattabilità e senso di sopravvivenza, ma comprende quando è il momento di uscire allo scoperto insieme ad altri coyote. Di Willy, il coyote, ne esiste uno solo e sta nei fumetti.

Nicola Di Lernia

Formazione