Al via le ultime selezioni per il Master di primo livello post scuola secondaria Its Eyewear Product Manager (nella foto principale): si terranno martedì 21 ottobre nel pomeriggio. Inoltre, da quest'anno, l’eccellenza formativa dell’occhialeria gestita dalla Fondazione Its Cosmo Fashion Academy e organizzata da Certottica Group si rinnova e si avvicina ancora di più al cuore del territorio. «Il biennio 2025-2027 del corso Its Eyewear Product Manager si svolgerà infatti nella nuova sede di Palazzo Bembo e di Palazzo Doglioni Dal Mas, in centro a Belluno che, a partire da novembre, ospiterà quindi anche laboratori all'avanguardia e spazi dedicati alla creatività e alla formazione per l’occhialeria - spiega una nota dell’istituto di Longarone - Un segnale forte della presenza e dell’impegno di Certottica Group per lo sviluppo locale».
Grazie a 1.200 ore di lezioni in aula e laboratori, con un focus su software e tecniche di prototipazione di alto livello, e 800 ore di tirocinio garantito presso aziende leader del settore, «il corso offre le più avanzate competenze per diventare veri creatori di nuove collezioni - aggiunge il comunicato - Al termine del percorso i partecipanti ricevono un diploma di Tecnico Superiore con un tasso di occupabilità di oltre il 90%».
L'importanza di investire sul talento e sulla formazione è un pilastro fondamentale per Certottica Group. Come ha sottolineato Corrado Facco, amministratore delegato del gruppo e presidente della Fondazione Its Cosmo Fashion Academy, durante il recente Graduation Day con la consegna dei diplomi ai 18 studenti che hanno completato il percorso formativo del biennio 2023-2025 e la presentazione dei loro project work illustrati dal docente Lucio Stramare, svoltosi alla Fiera di Longarone lo scorso 24 settembre, «Certottica Group è da anni all'avanguardia nell'offrire percorsi educativi di alto livello e si conferma come un attore chiave nella creazione di un ponte tra il mondo accademico e le esigenze concrete dell'industria - ha affermato Facco - Il nostro impegno è creare un ecosistema integrato dove la formazione di professionisti altamente qualificati per l'eyewear si combina con l'innovazione tecnologica e la sostenibilità».
Lo stesso giorno del Graduation Day, prima della consegna dei diplomi, presso la Fiera di Longarone si è svolto il workshop “Una nuova alleanza tra imprese, lavoro e territorio”, organizzato dalla Regione Veneto con l’Unità di Crisi di Veneto Lavoro, in collaborazione con il Patto territoriale per l’occhialeria e Certottica Group stessa. Sono intervenuti il presidente delle Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che ha ricordato l’importanza fondamentale della formazione, soprattutto in momento come quello attuale in cui va rilanciata l’attrattività del distretto dell’occhialeria, e Milena Cesca, rappresentante del Patto territoriale per l'occhialeria, firmato nel 2021, per conto dei sindacati, che ha tracciato un bilancio dei quattro anni di attività dell'accordo tra sindacati e parti datoriali nel distretto bellunese. Durante il workshop Sabrina Paulon, vicepresidente di Anfao, ha inoltre fornito un quadro del momento particolare che sta attraversando il settore dell'eyewear nazionale, che esporta circa il 90% della propria produzione e ha risentito in particolare delle tensioni geopolitiche e dei dazi introdotti dal governo Trump. Tuttavia, nonostante le difficoltà «le aziende italiane dell'occhialeria hanno sempre dimostrato resilienza, e questa parola invito i ragazzi a scriversela, perché nella vita è importantissima, continuando quindi a investire in ciò che rappresenta la loro vera forza: la qualità del prodotto, la sostenibilità dei processi e la capacità di innovare», ha sottolineato la vicepresidente Anfao.
Sul fronte formazione, Paulon ha elogiato il ruolo degli Its. «Non è una scelta alternativa all'università perché il settore necessita di tecnici specializzati, designer capaci di anticipare i trend, con competenze digitali e green e con soft skill - ha concluso - Oggi celebriamo questi ragazzi, perché sono il ponte fra scuola e impresa».
A cura della redazione