Sono stati 140 gli ottici optometristi, prevalentemente del nord est, che hanno partecipato a “Uno sguardo al futuro della visione 2”, l’evento tenutosi nella storica location veneta, in cui Derossi Oftalmica ha analizzato il tema del fotocromatico osservandolo da diversi punti di vista. «Cristiano De Rossi, titolare dell’azienda di Venezia, ha presentato il progetto avviato lo scorso ottobre a Mestre, che ha lo scopo di informare sulle ultime tendenze della visione: con questo obiettivo ha invitato sul palco di Villa Braida tre relatori in rappresentanza dei principali attori della filiera, classe medica, retail ottico e industria - spiega una nota degli organizzatori - Diego Ponzin, direttore della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, ha affrontato il tema della natura della luce e delle esigenze di protezione al fine di evitare insorgenze patologiche nel tempo. Nicola Di Lernia ha puntato sul valore di una soluzione integrata personalizzata quale è l'occhiale da vista, sollecitando i presenti sulla necessità di emozionare il cliente attraverso la tecnologia fotocromatica». Al riguardo è intervenuto il team formativo di Transitions, che ha illustrato le caratteristiche di Gen S, l’ultima generazione di lenti del brand, in fatto di protezione ma anche di stile. «Salute, mercato, tecnologia: è stato il mix di argomenti della giornata di lavori che il pubblico in sala ha particolarmente apprezzato», precisa il comunicato.
Il percorso di “Uno sguardo al futuro della visione” non si è tuttavia concluso con questo appuntamento. «Vogliamo continuare a offrire al nostro pubblico di professionisti della visione e clienti finali, oltre all'eccellenza delle nostre lenti e a trattamenti e servizio pre e post vendita, anche un iter di confronto e aggiornamento costante e di pari livello», sottolinea De Rossi nella nota (nelle foto, alcune fasi del convegno a Villa Braida).
(red.)
