Glaucoma e prevenzione: meno carboidrati, più proteine e grassi vegetali

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella salute degli occhi: a confermarlo è un recente studio della statunitense Mayo Clinic, pubblicato sul numero di luglio di Nature's Eye, secondo il quale una dieta mirata potrebbe ridurre il rischio di questa malattia

Un’alimentazione a lungo termine povera di carboidrati e ricca di grassi e proteine di origine vegetale potrebbe ridurre il rischio di glaucoma primario ad angolo aperto. «Questo schema dietetico ha precedentemente dimostrato benefici per l'epilessia e risultati promettenti per il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer - afferma Louis R. Pasquale, coautore dello studio - È importante notare che una dieta a basso contenuto di carboidrati non blocca la progressione del glaucoma se la malattia è in corso, ma può essere un modo per prevenirlo nei gruppi ad alto rischio: se quest’ultimi aderissero a tale regime, potrebbero esserci meno casi di perdita della vista».

In particolare, i ricercatori hanno indagato se una quota maggiore di proteine e grassi nella dieta potesse migliorare l'attività mitocondriale del nervo ottico e hanno seguito per diversi anni oltre 185 mila soggetti che hanno completato questionari sulla frequenza alimentare ogni due o quattro anni, con domande relative allo stato di salute. Il team ha esaminato l’assunzione di carboidrati, di grassi e di proteine animali o vegetali, nonché quelli provenienti da qualsiasi fonte. Nel complesso, i risultati suggeriscono che le fonti vegetali possono essere più vantaggiose di quelle animali in una dieta a basso contenuto di carboidrati nel ridurre il rischio di un certo tipo di glaucoma.

«Questo è stato uno studio osservazionale e non una sperimentazione clinica: è necessario ulteriore lavoro poiché è la prima ricerca ad analizzare il rapporto fra tale modello dietetico e il glaucoma», precisa Pasquale.

(red.)

 

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