Giorgio Armani: 90 anni con stile e occhiali

Novant’anni e non sentirli, sembra una frase scontata, il non plus ultra della “frase fatta” e invece è perfetta per Giorgio Armani (nella foto, courtesy of Giorgio Armani) che l’11 luglio li ha compiuti. Il suo modo di vivere, di lavorare, ma soprattutto di essere creativo e innovativo continua a essere lo stesso. Non sembrano passati 35 anni da quando ne festeggiava 55 dopo la sfilata dell’uomo per la primavera estate, nella sede di via Borgonuovo, a Milano. Per quell’occasione alla stampa ospite aveva regalato una t-shirt con il suo ritratto in bianco e nero per ricordare il momento. Senza logo, sobria ma indicativa del suo stile. Quello stile che ha sempre conservato inalterato di base, continuando però a rinnovarlo per adattarlo ai tempi. Sempre il primo a inventare qualcosa e non solo nella moda. Primo ad avere contatti con il cinema, a vestire nel 1980 l’American Gigolò di Richard Gere, tanto da guadagnarsi due anni dopo una copertina sul prestigioso Times. Sua la prima giacca destrutturata per l’uomo. Suo quel look apparentemente androgino ma in realtà ultrafemminile per le donne. Molte le invenzioni, dal colore greige, raffinato mix di grigio e beige, alla rivisitazione del blu in tutte le sfumature. Alle montature, prima in licenza a Luxottica, poi a Safilo e oggi a EssilorLuxottica, non più un oggetto solo funzionale, ma un vero e proprio accessorio moda, tanto da mandare in passerella i modelli con gli occhiali e non soltanto da sole, anche da vista. Per quell’immagine di uomo vero e probabile, diventato il punto forte del suo stile. Primo è stato ad avere una squadra di basket, da tre anni campione d’Italia, primo ad aprire un hotel con il suo nome. E ora, a novant’anni, è il proprietario di un residence in Madison Avenue, che inaugurerà in ottobre con la sfilata della donna per la primavera estate 2025.

Luisa Espanet