Galileo Vision Tour 2019: 2.300 test visivi in 26 giornate

È il bilancio dell’attività di dépistage a tappe dell’azienda oftalmica svoltasi lo scorso anno nelle piazze e nelle scuole d’Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare sull'importanza della buona visione e dei controlli periodici

L'edizione 2019 del Galileo Vision Tour, che da quattro anni attraversa le città italiane e proseguirà anche nel 2020, si è conclusa, come sottolinea una nota dell’azienda oftalmica, con «26 giornate di lavoro da maggio a ottobre, oltre 2.300 test visivi gratuiti effettuati, di cui 837 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado», dove, attraverso opuscoli esplicativi e gadget educational, è stato raccontato ai più giovani il funzionamento degli occhi e alcune precauzioni da adottare, informando anche genitori e personale scolastico, per elevare la soglia di attenzione e favorire il riconoscimento precoce di eventuali inefficienze visive.
Nelle piazze italiane, invece, il team di ottici e optometristi partner che ha supportato le varie tappe ha aperto le porte del Van Galileo (nella foto) alle persone interessate a effettuare un dépistage visivo e approfondire l'argomento legato al benessere dei propri occhi. Numerosi sono gli spunti di riflessione emersi dai report di questa edizione del tour. «Sul totale delle persone, solo il 23% è risultato essere portatore di occhiali ma, complessivamente, ben il 64% non era adeguatamente corretto», precisa il comunicato. Dalle statistiche raccolte durante l’attività si evince inoltre che la media di tasso di cambio dell'occhiale è di quasi quattro anni e che ciascun portatore è in possesso di un solo occhiale da vista. «Infine, circa il 70% delle persone che si sono sottoposte ai dépistage è risultato essere over 45, facendo emergere una maggior sensibilità alla prevenzione da parte degli adulti», conclude la nota.
(red.)

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