Sono gli Alcovista, prodotti in Spagna e sul mercato da una decina di anni, che simulano gli effetti sulla vista indotti dallo stato di ebbrezza: a dicembre parte una iniziativa di prevenzione della polizia locale della città romagnola che coinvolgerà i più giovani
Il comune di Forlì ha ottenuto dal governo un finanziamento e utilizzerà Alcovista in un progetto che vedrà la polizia locale impegnata su più fronti. Il dispositivo, già usato per iniziative simili in altri comuni italiani, consente di deformare il campo visivo simulando la vista di quando si è in stato di ubriachezza (nella foto, tratta dal sito di Alcovista). Verranno fatti indossare dai ragazzi in occasione di una lezione di guida, tenuta in sinergia fra Municipale e autoscuole, testando in prima persona il pericolo di mettersi al volante dopo aver bevuto. Dei test si faranno nei luoghi frequentati dai giovani.
Come riportato da Il Resto del Carlino, i sei dispositivi in dotazione alla polizia municipale di Forlì, tre dei quali capaci di imitare anche la visione notturna, una volta indossati simulano gli effetti di un’alcolemia percepita tra 0.6 e 0.8 gradi. «Bisogna tenere in conto che quando si è in stato di ebbrezza intervengono altri fattori di disturbo, come sonnolenza e rallentamento dei riflessi, quindi gli occhiali aiutano sì a capire i pericoli, ma non sono in grado di porre tutte le variabili in campo», precisano al quotidiano bolognese Andrea Gualtieri, vicecomandante della polizia municipale, e il sovrintendente Paolo Rivalta.
(red.)
