Fedon potenzia il core business degli astucci

A Mido l’azienda era presente con uno stand “vivo” con erba e piante vere (nella foto), espressione concreta del nuovo corso che pone al centro la sostenibilità e il cui primo risultato è una linea ecologica di portaocchiali che ha debuttato proprio in fiera

«Le novità si vedono in modo evidente, abbiamo improntato questo Mido su un lavoro già avviato da qualche tempo, che ha come obiettivo lo sviluppo di prodotti eco-friendly: l’inizio di un processo molto più articolato e complesso che ci porterà nei prossimi due anni a proporre al mercato qualcosa di definitivamente sostenibile – dice a b2eyes TODAY Maurizio Schiavo, amministratore delegato del Gruppo Fedon - In questa prima fase abbiamo selezionato quattro tipologie di materiali per produrre astucci per occhiali, che sono il nostro core business». 
Questi materiali si dividono in due categorie: da riciclo, reti da pesca riutilizzate per realizzare un tipo particolare di nylon e bottiglie di plastica da cui si ricava un feltro, che può essere usato per creare degli astucci morbidi, e da fonti rinnovabili, ossia bioplastica derivata dal mais e cellulosa ottenuta da alberi provenienti da foreste certificate. «Il messaggio che vogliamo dare al mercato è che la sostenibilità è diventata un driver di fatto, soprattutto dei grandi marchi: non possiamo ignorarla, in qualunque tipo di processo e prodotto, dobbiamo prepararci a un futuro in cui sarà indispensabile – aggiunge Schiavo – Tutto ciò richiede un notevole sforzo in termini di ricerca e sviluppo e stiamo investendo in questa direzione».
Per quel che riguarda l’occhiale, invece, l’azienda lo ha momentaneamente accantonato. «In precedenza abbiamo fatto degli esperimenti, soprattutto sul sole – aggiunge il manager - Questa produzione però è stata un po’ messa da parte e stiamo potenziando il nostro core business: i nostri monomarca continuano a venderli, ma non spingiamo più in modo sostanziale sul segmento». Quanto al retail, «l’avvio del 2018 è stato importante, con tre nuovi store negli aeroporti spagnoli: abbiamo appena inaugurato a Barcellona e a Madrid presso il T1, mentre quello presso il T4 dovrebbe aprire a settimane», conclude Schiavo.
N.T.

 

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