Fedon, 2017 frenato dalla riorganizzazione

Il gruppo bellunese ha chiuso l’ultimo esercizio con 67,4 milioni di euro di fatturato, quasi il 6% in meno del 2016

Per quanto riguarda il core business, i ricavi derivanti dalle vendite ai fabbricanti di ottica sono scesi nell’ultimo anno da 55,2 a 51,5 milioni di euro, «a seguito di una generale riduzione dei volumi nei segmenti di mercato dove prevalentemente opera il gruppo – si legge nella nota a commento del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 della Giorgio Fedon & Figli (nella tabella) - La diminuzione è parzialmente compensata dal fatturato derivante dalla gioielleria e dall’orologeria, settori che richiedono packaging premium e luxury per i propri prodotti, in crescita grazie all’acquisizione di nuove commesse, con ricavi pari a 2,3 milioni di euro (1,8 milioni nel 2016»). I ricavi wholesale destinati ai negozi di ottica, invece, sono passati dai 9,4 milioni di euro del 2016 ai 7,5 milioni del 2017. «È in corso di realizzazione un piano di riassetto del business destinato agli ottici per il quale si prevede una crescita del fatturato già nel 2018, legata sia a una migliore copertura del territorio in termini di rete vendita sia all’introduzione di nuovi prodotti e, soprattutto, alla digitalizzazione di tutti i processi di raccolta ordini e di relazione con la clientela», precisa il comunicato. 
«Il 2017 si chiude con risultati economici fortemente influenzati dagli eventi straordinari che lo hanno caratterizzato – commenta nella nota Maurizio Schiavo, amministratore delegato del gruppo - In particolare, abbiamo deciso di scorporare il business della pelletteria, facendolo confluire in una società dedicata, alla quale è stato affidato il compito di assicurare un adeguato sviluppo del brand Fedon nei prossimi anni». Questa scelta si è tradotta di fatto in una significativa rivisitazione del business della società bellunese, in termini di prodotto e di organizzazione della gestione. «Nel 2017 abbiamo anche portato a termine il processo di delisting del titolo Fedon da Euronext Parigi, preferendo focalizzarci sul mercato italiano, sull’Aim Italia – prosegue il manager nel comunicato - Tale decisione produrrà già da quest’anno una semplificazione degli adempimenti e dell’operatività societaria. Tutto ciò, pur avendo generato importanti costi straordinari, consentirà al nostro gruppo una maggiore focalizzazione per linea di business e un recupero della redditività aziendale in tempi brevi».
(red.)

 

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