Si sono conclusi con un positivo riscontro i meeting per la primavera estate di The Summit of Specialty Contacts 2020, che quest’anno a causa della pandemia si è spostato sul web: gli appuntamenti, avviati a maggio, riprenderanno a inizio settembre per proseguire sino a dicembre
«I meeting virtuali del Summit of Specialty Contacts primavera estate hanno fatto registrare alti livelli di partecipazione, oltre 1.570 professionisti collegati da tutti i continenti, e dibattiti su tutti gli aspetti delle lenti a contatto specialistiche», commenta a b2eyes TODAY Daddi Fadel, che, insieme alla statunitense Mindy Toabe (nelle foto), è l’ideatrice del congresso europeo riservato alla contattologia specialistica.
Questa prima serie di appuntamenti era stata inaugurata il 9 maggio analizzando i "Misteri congiuntivali" con Tom Arnold e Melissa Barnett. «Successivamente sono state spiegate le nuove linee guida ISO con Louise Sclafani e Loretta Szczotka-Flynn - prosegue Fadel - Questa è stata una sessione tempestiva riguardante la disinfezione delle lenti di prova: tale procedura è sempre stata cruciale ma ora, con il Covid-19, ha acquistato una rilevanza particolare. I relatori non hanno discusso solo del Sars-CoV2, ma anche di altre malattie infettive e del loro rischio teorico di trasmissione attraverso applicazione di lenti a contatto dal set di prova». Le complicazioni relative alle sclerali sono state discusse in collaborazione con la Scleral Lens Education Society insieme alla presidente Karen Lee e alla vicepresidente Maria Walker. «I punti salienti includevano una discussione sulle microcisti epiteliali corneali, la pressione intraoculare, il prolasso congiuntivale e varie infezioni - aggiunge Fadel - Brian Tompkins e Javier Rojas Vinuela hanno invece evidenziato l’importanza della tecnologia nella contattologia specialistica. Un’altra sessione di particolare interesse è stata quella con Karen Carrasquillo, che ha attivato una sorta di “navigatore” per superare gli ostacoli nell’applicazione e aiutare a incorporare dei canali nelle lenti sclerali».
Nel corso dei meeting virtuali Greg Gemoules ha poi esaminato le aberrazioni e illustrato la possibilità delle loro correzioni con le lac sclerali, mentre Eef van de Worp insieme a Michael Lipson ha affrontato il tema del controllo della miopia. Jason Jedlicka ha analizzato il profilo congiuntiva e sclerale spiegando i problemi che causano infiammazioni, edema e compressione. Boris Severinsky ha condiviso la propria esperienza sulle sclerali pediatriche in pazienti con cheratocono, cheratoplastica penetrante, malattie della superficie oculare, lesioni e bisogni speciali. Jaume Paune ha spiegato la relazione tra aberrazioni di alto ordine e l’ortocheratologia. Oliver Woo ha condiviso le proprie esperienze positive nell’ortocheratologia, ma anche quelle negative nella gestione della miopia. I dieci aspetti principali connessi con la gestione del cheratocono sono stati trattati, invece, in collaborazione con l'International Keratoconus Academy, insieme a Clark Chang, Barry Eiden e Andrew Morgenstern. Il programma di questa prima tornata di appuntamenti digitali si è quindi concluso il 18 luglio con Rute Macedo de Araujo, che ha illustrato le interazioni cliniche e biologiche relative all'uso delle lenti sclerali, e Debby Yueng, che ha rivelato la relazione tra infiammazione e sclerali.
(red.)