L’essenzialità è la tendenza più forte del momento. Ma è un’essenzialità particolare, che non ha nulla a che vedere con il minimalismo. Rifugge il vistoso e l’eccesso, dà rilievo al design e ai dettagli. Arriva persino ai confini con l’arte. Un esempio sono gli occhiali di Prada: due cerchi di metallo tondi per le lenti e una curva di acetato colorato come frontalino in alto. Sempre tenendo conto della funzionalità. Oliver Peoples, anche nella collezione con Roger Federer testimonial, inserisce il logo e tutti i dati all’interno dell’asta. Perfino Dolce&Gabbana propone occhiali classici di cui molti cat-eye, ma di dimensioni ridotte. Solo sull’asta di alcuni modelli mette un logo di cristalli per ribadire il suo Dna (nella foto principale). Design futuristico anche per Emporio Armani con sunglasses maschili dotati di tag, una sorta di “aletta” in gomma posizionata sulle aste.
Le forme piccole ribadiscono un ritorno al passato e in particolare agli anni 90, prendendo spunto da quel periodo o facendone rivivere le icone, Giorgio Armani in primis (nella foto sotto, a sinistra). Anche i marchi del lusso si ispirano a questa tendenza. Come nel caso di Chanel che propone montature triangolari con logo vistoso sull’asta, o di Swarovski che con la collezione Matrix ha realizzato occhiali con forme semiavvolgenti, impreziosite da cristalli che richiamano l’omonima linea di gioielli (nella foto sotto, a destra). Vogue Eyewear fa un passo in avanti nel tempo e guarda alle shape degli anni 2000 nei modelli con asta bicolor.
Altri brand danno un taglio decisamente netto agli occhiali: regina assoluta la mascherina con frontali squadrati. In Michael Kors spiccano silhouette oversize glasant (nella foto sotto). Stesso trend glasant per Jimmy Choo, mentre in Ralph Lauren le montature sono quasi esagonali.
Nei materiali, pur restando l’acetato quello più utilizzato, Polo Ralph Lauren punta a modelli tondi in acetato con l’aggiunta di paraocchi laterale in pelle, mentre Burberry inserisce nelle proprie collezioni l’acetato con effetto gommato, con una montatura quasi futuristica.
Non mancano comunque i colori. Nell’acetato, anche nella versione bio, molto presente il verde. Miu Miu opta per tinte pastello tenui e primaverili. Brunello Cucinelli conferma la sua identità nelle tonalità soft delle sue collezioni: beige, crema, grigio. Tra i materiali oltre all’acetato, il titanio e il corno per i pezzi più preziosi.
EssilorLuxottica mostra inoltre sempre di più il proprio lato sostenibile. Ad esempio Arnette, housebrand sportivo, oltre ad aver lanciato una collezione ispirata al mondo dello skateboard, presenta modelli in materiale bio-based e uno in nero che può essere realizzato in plastica riciclata.
Infine, attenzione anche per il bambino: sono diverse le maison a proporre collezioni dedicate ai più piccoli, da Emporio Armani (nella foto sopra, a sinistra) a Dolce&Gabbana (nella foto sopra, a destra).
F.T. (con la collaborazione di Luisa Espanet)