«Anche in questa prima metà dell’anno, la visione strategica di EssilorLuxottica continua a tradursi in risultati positivi, con il contributo di tutte le aree geografiche e di tutti i business. La crescita del fatturato, l’espansione dei margini e il flusso di cassa record degli ultimi sei mesi hanno confermato ancora una volta la nostra capacità di realizzare gli obiettivi di lungo periodo, supportati dal talento e dall’impegno di oltre duecentomila colleghi in tutto il mondo - commentano il presidente e amministratore delegato Francesco Milleri e il vice amministratore delegato Paul du Saillant (nella foto principale, da sinistra), in una nota a consuntivo del Cda del 25 luglio scorso che ha approvato il bilancio consolidato semestrale - Gli investimenti nel med-tech e negli smart eyewear, due degli ambiti di sviluppo strategici del gruppo, cominciano a dare ritorni significativi, dalla crescita esponenziale di Stellest al successo di Ray-Ban Meta, sino alla finalizzazione dello sviluppo di Nuance Audio, tecnologia che aprirà la strada a una categoria di prodotto completamente nuova sul mercato. Inoltre, con l'acquisizione di Heidelberg Engineering annunciata la scorsa settimana entreremo presto anche nel settore dell'oftalmologia clinica. Grazie ai nostri marchi iconici, terza direttrice strategica del gruppo, potremo rendere queste soluzioni med-tech e wearable ancora più accessibili, desiderabili e vicine ai consumatori. Le nuove collezioni dei marchi di proprietà e in licenza, tra cui la prima realizzata in collaborazione con Moncler, e l’acquisizione di Supreme, sono essenziali per realizzare la visione di EssilorLuxottica: un'azienda con una decisa vocazione tecnologica e con brand forti, capace di prendersi cura di centinaia di milioni di persone nel mondo e di mantenere con loro un rapporto unico e diretto».
Nel secondo trimestre 2024 EssilorLuxottica ha confermato il ritmo di crescita del primo. «Il fatturato è aumentato del 5,2% a cambi costanti (+3,8% a cambi correnti) a 6,955 miliardi di euro, registrando un’ottima performance rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+8%) così come nel primo trimestre - precisa il comunicato - Nei primi sei mesi dell’anno (nella tabella sopra), il fatturato è aumentato del 5,3% a cambi costanti (+3,4% a cambi correnti) a 13,290 miliardi di euro, in linea con gli obiettivi di lungo periodo». Secondo la multinazionale, l’andamento dei ricavi di aprile-giugno è stato in linea con quello di gennaio-marzo anche in riferimento ai principali elementi che ne hanno supportato la crescita, con un buon equilibrio tra i mercati, le categorie e i canali. «Dal punto di vista geografico, tutte le aree sono cresciute “high-single digit” (tra il 7% e il 9%, ndr) nel periodo, a eccezione del Nord America che ha registrato una crescita meno sostenuta - ricorda la nota - L'Emea si è confermata il principale motore della crescita del gruppo, con il supporto di entrambi i canali e le vendite di negozi comparabili in crescita a doppia cifra per il retail ottico, anche grazie all’ulteriore sviluppo dei piani di abbonamento. Il price-mix ha svolto un ruolo fondamentale a supporto della crescita del fatturato del secondo trimestre dell'anno: il gruppo ha continuato a implementare la sua strategia di innovazione per lenti e montature e sfruttato il mix come driver, applicando allo stesso tempo un aumento “single-digit” (a una cifra, ndr) dei listini prezzo. La crescita del fatturato è stata ben bilanciata anche in termini di categorie di prodotto, con il segmento vista e quello sole cresciuti sostanzialmente allo stesso ritmo. Per quanto riguarda i marchi, Stellest si è confermato il brand più performante della categoria lenti con un incremento di oltre l'80%, mentre Varilux e Transitions sono cresciuti con un ritmo "mid-single digit" (fra il 4% e il 6%, ndr); nelle montature, Ray-Ban ha registrato una crescita “high-single-digit”, trainata sia dall’eyewear tradizionale sia dagli smart glasses, mentre nel portafoglio licenze Prada è stato il brand con la migliore performance, con una crescita superiore al 15%».
Per quanto riguarda la redditività, «nonostante il persistere di un significativo freno inflazionistico, la multinazionale è riuscita a riavviare un percorso di espansione dei margini, in linea con i suoi obiettivi di lungo periodo. «L'utile lordo adjusted è stato pari a 8,541 miliardi di euro nel primo semestre, raggiungendo il 64,3% del fatturato, 20 punti base in più rispetto al primo semestre 2023 (o +40 punti base a cambi costanti). L'utile operativo adjusted ha raggiunto 2,431 miliardi di euro nel primo semestre, pari al 18,3% dei ricavi, invariato rispetto al primo semestre 2023, mentre a tassi di cambio costanti il margine è cresciuto di 50 punti base attestandosi al 18,8% del fatturato - spiega ancora il comunicato - L'utile netto adjusted è stato pari a 1,746 miliardi di euro nel primo semestre, pari al 13,1% del fatturato, rispetto al 12,9% nel primo semestre 2023, con un incremento del margine di 20 punti base, mentre a cambi costanti il margine è aumentato di 60 punti base. La generazione di cassa è stata pari a 971 milioni di euro nei primi sei mesi dell'anno, rispetto ai 954 milioni nello stesso periodo dello scorso anno».
In proiezione futura, EssilorLuxottica «conferma il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo “mid-single-digit” dal 2022 al 2026 a cambi costanti e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% del fatturato alla fine di tale periodo», conclude la nota.
(red.)