EssilorLuxottica, con Supreme rafforza il suo portfolio marchi

Il gruppo italo-francese ha rilevato il brand di abbigliamento e accessori per 1,5 miliardi di dollari da VF Corporation

Con Supreme (nella foto, un'immagine di campagna), EssilorLuxottica si apre a un nuovo target, la generazione Z e i nativi digitali. È questo il consumatore tipo del brand fondato nel 1994 da James Jebbia, con l’apertura di un negozio in Lafayette Street, nel centro di Manhattan, che diventa la sede della cultura skate di New York. Oggi conta 17 negozi nel mondo, di cui uno a Milano in corso Garibaldi, e una piattaforma di e-commerce attiva in tutte le aree geografiche.

Con tale operazione EssilorLuxottica punta dunque a una label attiva a 360 gradi caratterizzata da un business model particolare basato sul rilascio di drop in limited edition: il focus sarà verosimilmente sugli occhiali, che ora costituiscono una piccola parte delle collezioni di Supreme.

«L’ingresso nel gruppo di un marchio iconico come Supreme rappresenta per noi un’incredibile opportunità - commentano in una nota congiunta Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato, e Paul du Saillant, vice amministratore delegato di EssilorLuxottica - Supreme si allinea perfettamente al nostro percorso di innovazione e crescita, offrendoci una connessione diretta con nuovi pubblici, linguaggi e dimensioni creative. Con un’identità unica e con un approccio commerciale e un’esperienza d’acquisto totalmente orientati al consumatore, un modello di business che vogliamo preservare, Supreme avrà una posizione di rilievo all’interno del nostro portafoglio marchi di proprietà, completando quello dei brand in licenza, e potrà beneficiare dell’esperienza, delle competenze e del network produttivo del gruppo».

L’operazione, che ricorda quella effettuata con Oakley nel 2007, dovrebbe concludersi entro la fine del 2024 ed è soggetta alle consuete condizioni di mercato e all‘approvazione delle autorità regolatorie competenti. Si rafforza così una delle direttrici alla base dell’attuale strategia del gruppo, quella incentrata appunto sui marchi, che viaggia di pari passo con le tecnologie smart e il med-tech.

«Con VF, Supreme ha rafforzato la propria presenza in mercati strategici come la Cina e la Corea del Sud ed è tornata a registrare una solida crescita - afferma nella nota Bracken Darrell, presidente e amministratore delegato di VF Corporation, proprietaria anche dei marchi Vans, The North Face, Timberland e Dickies - Nonostante ciò, dato il modello di business peculiare del brand e il modello integrato di VF, a seguito di una revisione strategica del nostro portafoglio abbiamo ritenuto che le sinergie tra Supreme e VF sono limitate, il che rende quest’operazione un passo naturale. Accanto agli altri importanti marchi del portafoglio di EssilorLuxottica, Supreme e il suo team di talenti potranno continuare a portare avanti il loro percorso con successo».

(red.)

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