Quando nel 2018 Leonardo del Vecchio decise di investire su Barberini lo fece guidato dall’ambizione di integrare verticalmente l’intera catena produttiva, dal design alla distribuzione: l’obiettivo di EssilorLuxottica era quello di valorizzare il radicamento di questa realtà a livello locale e il suo modello di fabbrica efficiente e pulita e accoglierla nel proprio sistema industriale per garantire continuità e sviluppo e per creare valore per le persone e il territorio.
Da questa spinta è stato avviato il nuovo progetto che prevede la creazione di un parco solare in provincia di Pescara (nella foto), il primo impianto fotovoltaico a terra di grandi dimensioni realizzato e gestito direttamente da EssilorLuxottica, «che avrà una potenza complessiva di 20 MW distribuita su una superficie di 25 ettari di terreno - si legge in un comunicato della società italo-francese - L’impianto sarà in grado di generare circa 30.000 MWh all’anno di energia pulita, pari al consumo elettrico annuale di circa diecimila famiglie, e sarà collegato direttamente al sito di Barberini per massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta». La nuova solar farm, insieme ai pannelli fotovoltaici già installati sui tetti dei fabbricati di Barberini e degli stabilimenti italiani e nel mondo, rafforza l’impegno del gruppo nell’ambito delle risorse rinnovabili e i continui investimenti in riduzione dei consumi energetici e idrici in tutti i siti logistico-produttivi.
Il progetto è in via di sviluppo in coordinamento continuo con le istituzioni locali e si inserisce nel percorso virtuoso intrapreso a partire dal 2019, anno del completamento dell’acquisizione di Barberini. Gli investimenti hanno reso possibile la realizzazione a Città Sant’Angelo di una moderna area produttiva. Da EssilorLuxottica ricordano in una nota che in circa sei anni sono state impiegate importanti risorse per rendere questo polo una eccellenza nel mondo per le lenti da sole in cristallo. I volumi produttivi sono cresciuti dall’acquisizione di oltre il 50%, così come il numero di dipendenti, oggi circa 600, che hanno cominciato a beneficiare progressivamente del sistema welfare del gruppo, generando ulteriore valore per la comunità. La sede, oltre a un ospitare un nuovo fabbricato con certificazione Leed per l’eco-compatibilità, non impiega oggi combustibili fossili e ospita coltivazioni di specie autoctone quali ulivi, pomodori a pera d’Abruzzo e piante mellifere nei terreni adiacenti allo stabilimento. Da queste coltivazioni, in collaborazione con l’azienda locale Tenuta Fragassi, si ricavano prodotti alimentari di qualità che, insieme alle nuove colture attorno al parco solare, sosterranno sempre più il programma Eyes on Food, avviato dal gruppo nel 2022 con lo chef Davide Oldani per promuovere i principi di un'alimentazione sana e responsabile nei luoghi di lavoro. L’area in prossimità dell’impianto fotovoltaico sarà inoltre attrezzata per essere aperta alla popolazione e offrirà un percorso pedonale alla scoperta della circolarità e dell’ecologia attraverso i nuovi campi con coltivazioni stagionali, orti e apicolture. Il completamento dei lavori è previsto per i primi mesi del 2025.
La nuova solar farm in via di realizzazione si inserisce dunque in un percorso che il gruppo ha avviato ancora dieci anni fa con i primi test di fotovoltaico in fabbrica e sui tetti dei suoi stabilimenti logistico-produttivi, e che ha beneficiato di une recente accelerazione, nella consapevolezza che il consumo di energia elettrica è uno dei fattori scatenanti principali alla base delle emissioni di CO2. La messa a regime del nuovo parco fotovoltaico contribuirà al raggiungimento della carbon neutrality di EssilorLuxottica nel mondo per tutte le sue attività in scope 1 e 2 (emissioni dirette ed emissioni indirette da consumo energetico, ndr) entro il prossimo anno, in linea con gli obiettivi di sostenibilità definiti nel programma Eyes on the Planet. Oggi l’azienda è già carbon neutral in Italia e in Europa.
«Sono molto orgoglioso di vedere come l’azienda che ho guidato per tanti anni e con la quale ho ancora il piacere di collaborare continui a crescere sia in termini di volumi sia nella creazione di posti di lavoro: Barberini, infatti, produce oggi circa 12 milioni di paia di lenti in vetro ottico l’anno grazie a una forte vocazione all’automazione coadiuvata dal contributo di personale altamente qualificato e formato in loco - commenta nella nota Gianni Vetrini, ex amministratore delegato di Barberini - Da anni l’azienda pratica una politica di attenzione ai materiali di costruzione, efficienza energetica e recupero delle acque e con questo progetto innovativo aperto anche alla popolazione fa un ulteriore e deciso passo avanti in questa direzione».
(red.)