Deloitte: nel lusso Luxottica è ancora al quarto posto

Il gruppo di Agordo si conferma nella top ten mondiale di Global Powers of Luxury Goods 2018, report pubblicato dalla società di servizi professionali alle imprese

Il mercato del lusso ha raggiunto, alla fine del 2017, un fatturato annuo di un trilione di dollari, mentre le cento più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 217 miliardi di dollari nel 2016, con una media di 2,2 miliardi di dollari per società: è quanto emerge dalla quinta edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte che esamina e classifica i cento top player del settore fashion & luxury a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell’anno fiscale 2016, inteso come esercizio finanziario di dodici mesi relativo all’anno solare 2016, con inclusione dei risultati finanziari delle società che chiudono la rendicontazione al 30 giugno 2017.
Lvmh, The Estée Lauder Companies, Compagnie Financière Richemont, Luxottica Group e Kering hanno riaffermato la propria leadership in classifica: la società di Leonardo Del Vecchio, al quarto posto, è l’unica azienda italiana presente in top ten (nella tabella), ma l’Italia si conferma leader nel settore, posizionando ben 24 aziende tra le 100 in graduatoria. Sempre il nostro paese, poi, ospita il maggior numero di imprese (6 su 20) con il tasso di crescita composto, cioè compreso fra l’anno fiscale 2014 e 2016, più elevato.
I dati medi, però, evidenziano anche caratteristiche strutturali non sempre favorevoli, almeno a livello di scenario. «Infatti, in termini di fatturato, il perimetro medio delle aziende italiane è pari a 1,4 miliardi di dollari – si legge in un comunicato di Deloitte - Per le realtà francesi, invece, il dato medio di riferimento, sempre in termini di fatturato, è di 5,8 miliardi. Negli Usa questo valore è più basso (3,4 miliardi di dollari), ma risulta comunque più che doppio rispetto alle realtà italiane».
(red.)

 

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