Nell’ultimo triennio De Rigo Vision (nella foto, la sede) ha sempre fatto registrare il segno più alla voce ricavi, ma è nell’arco di tutto questo decennio che i risultati sono più che soddisfacenti per l’azienda familiare bellunese. «In un momento complesso per l’industria dell’occhialeria che sta vivendo significativi mutamenti negli assetti a livello globale, il nostro gruppo sta reagendo bene, rispondendo ai cambiamenti del mercato in modo rapido e continuando la sua politica mirata d’investimento – commenta in una nota il presidente, Ennio De Rigo - Ciò è consentito in larga misura dalla nostra struttura finanziaria solida, che ci garantisce la massima flessibilità e prontezza nelle decisioni più strategiche sullo scacchiere internazionale».
Nel 2016 il fatturato della divisione Wholesale è aumentato del 2,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 237,8 milioni di euro (comprensivi delle vendite alle catene di proprietà, ndr), in buona parte grazie all’acquisizione di Rem Eyewear, per il mercato americano, e del distributore australiano e la conseguente creazione di De Rigo Australia. «Il risultato positivo di vendita è stato ottenuto anche grazie ai nuovi marchi in licenza introdotti, Zadig & Voltaire, Trussardi e Nina Ricci, che hanno dato un contributo significativo alla buona performance di questo esercizio – prosegue il comunicato - L’anno concluso è stato all’insegna della razionalizzazione di altri mercati molto importanti per il gruppo, con il presidio di due nuove filiali dirette, entrambe inaugurate a gennaio: a Dubai, dando così vita alla De Rigo Vision Middle East, e a Francoforte con la De Rigo Vision D.A.CH». In aumento del 2,6% anche il fatturato della divisione Retail, con le catene di negozi di proprietà General Optica in Spagna, Mais Optica in Portogallo, Opmar Optik in Turchia e la partecipata Boots Opticians nel Regno Unito, pari a 189,8 milioni di euro, con un incremento del 2,6% «grazie alla crescita delle vendite realizzata dalla catena controllata General Optica, anche a compensazione del calo (-2,1%) della catena Opmar Optik che ha risentito della situazione economico-politico locale della Turchia e del crollo della lira turca», precisa la nota.
L’Ebitda si è attestato a 29,8 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria al 31 dicembre 2016 era positiva e pari a 24,4 milioni di euro, «nonostante gli ingenti investimenti nelle acquisizioni, nell’apertura di 13 punti vendita in Spagna e nell’aggiornamento tecnologico dei sistemi informativi e logistici, pari a complessivi 13 milioni di euro», sottolinea il comunicato della società di Longarone, secondo cui anche il 2017 è iniziato positivamente, con il rinnovo anticipato «di due accordi di licenze strategiche, quali Chopard nella fascia lusso ed Escada nel segmento fashion».
(red.)
De Rigo, nel 2016 conferma il trend del decennio: +2,6%
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