DaTE abbina occhiale e arte

A pochi giorni dal debutto della sua decima edizione, al via il 10 settembre a Firenze, il salone dell’occhialeria è stato tra i protagonisti dell’evento alla Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana di Milano, che celebra le principali manifestazioni della filiera della moda italiane riconoscibili dall’hastag #finallytogether, in cui la cultura è punto di incontro dei diversi settori coinvolti

Le contaminazioni tra moda e arte sono sempre più frequenti. Ed è questo legame che ha voluto evidenziare l’evento L’arte di Fare Moda tenutosi mercoledì 7 settembre a Milano. Protagoniste le fiere della galassia di Confindustria Moda, Micam, DaTE, Mipel, The One e Lineapelle, oltre a Homi fashion & Jewels Exhibition e Simac Tanning Tech in programma questo mese.

Perfetta la scelta del luogo, la Pinacoteca Ambrosiana, dove accanto a opere dei più grandi artisti italiani, come il Canestro di frutta di Caravaggio o il Ritratto del musico di Leonardo, peraltro suo unico ritratto maschile, si possono ammirare “fasi di preparazione” di altri lavori, anche non presenti al museo, quali il cartone della Scuola di Atene di Raffaello, o il calco della pietà di Michelangelo. 

A ogni fiera è stata abbinata un’opera. A rappresentare DaTE forse quella con il più esplicito riferimento. E cioè il ritratto di Paolo Morigia, storico e persona di chiesa, con in mano degli occhiali le cui lenti ampliano il dipinto, riflettendo la scena intorno, realizzato da Fede Galizia, l’unica pittrice donna in collezione alla Pinacoteca. Ecco per il Mipel le piccole borse delle due sante nella pala d’altare del Bergognone. Per Lineapelle i guanti indossati da Napoleone a Waterloo, parte di una straordinaria piccola wunderkammer. Molto interessanti i disegni del codice Atlantico di Leonardo, tra cui uno con un macchinario per tagliare i tessuti, abbinato alla fiera Simac Tanning Tech. 

A presentare la serata Jo Squillo con molta verve e degli occhiali con un gioco di sovrapposizioni di lenti, davvero particolare, realizzati da un amico artigiano. 

DaTE, come ha spiegato a b2eyes TODAY Giovanni Vitaloni (nella foto, accanto al quadro di Fede Galizia), presidente di Mido e di DaTE, si inserisce perfettamente in questo contesto milanese, pur svolgendosi, rispetto alle altre fiere, a Firenze, perché raccoglie aziende con i progetti più innovativi, di ricerca e legati al design. Non è un caso che il salone per il 17 ottobre abbia organizzato all’Adi Museum del design un evento in giornata di cultura e formazione, con interventi di specialisti  e approfondimenti, aperto al pubblico. 

Luisa Espanet

 

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