Costacurta: quando non vidi il Fenomeno passarmi davanti

L’ex calciatore, insieme all’oculista Francesco Loperfido, è stato protagonista dell’evento “Sport e visione: l’importanza della salute visiva nella pratica sportiva”, promosso da Commissione Difesa Vista il 9 febbraio scorso a Mido

La coppia che non ti aspetti, verrebbe da dire. Da una parte Billy Costacurta (nella foto sotto), ex difensore del Milan e della Nazionale, che all’evento organizzato da Commissione Difesa Vista presso lo spazio The Vision Stage ha raccontato la necessità di una vista ottimale nella sua esperienza da calciatore prima e da giocatore amatoriale di padel oggi. E dall’altra Francesco Loperfido, socio consulente di Cdv e responsabile del servizio di Oftalmologia generale del San Raffaele di Milano, intervenuto con considerazioni puntuali e consigli utili sulla salute visiva nello sport. Il dibattito, moderato dalla giornalista Marialuisa Pezzali di Radio24, ha ruotato intorno all’importanza di tale argomento, fondamentale non solo per migliorare la performance sportiva, perché influenza il coordinamento motorio, ma anche per preservare il benessere generale dell’atleta professionista e amatoriale. Quest’ultimo aspetto «meriterebbe maggiore sensibilizzazione già dall’età scolare, quando i giovanissimi iniziano a praticare l’attività sportiva», ha precisato Loperfido.

Oltre alla centralità dell’acuità visiva ci sono anche altre funzioni, «come la visione binoculare legata alla profondità e la visione periferica, che concorrono in maniera fondamentale al coordinamento e alla performance dell’atleta - ha aggiunto l’oculista - Pensate, ad esempio, alla coordinazione del pallavolista nel ricevere in pochi centesimi di secondo la palla e schiacciare con la mano».

Una vista ottimale migliora la percezione dei contrasti, della profondità e della posizione degli avversari. Concetto su cui è intervenuto Costacurta, che ha raccontato di essersi reso conto dell’importanza della vista dopo essersi ritirato dal calcio professionistico a 41 anni. Oggi pratica il padel, «gioco che sottopone gli occhi a un grande stress visivo, perché occorre in pochissimo tempo focalizzare la pallina e interpretare in anticipo il movimento del proprio compagno di gioco e la posizione degli avversari», ha detto. A proposito di anticipo e percezione, l’ex calciatore rossonero ha raccontato un aneddoto che l’ha visto protagonista durante un derby di un’entrata irruenta nei confronti di Ronaldo il Fenomeno, all’epoca spauracchio delle difese avversarie per via della rapidità di cui era dotato. «Un compagno di squadra mi passò improvvisamente davanti e persi la percezione dell’anticipo sull’attaccante nerazzurro facendogli un fallo abbastanza eclatante».

Curiosità e interesse ha riscosso anche Vista e Sport Virtual Arena, lo spazio che Commissione Difesa Vista ha messo a disposizione dei visitatori di Mido per testare la loro visione simulando un’attività sportiva e non solo (nella foto principale, da sinistra, Loperfido, Costacurta e Pezzali durante l'evento).

Dario Andriolo

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