Il roadshow Contattologia Real Life-For the New Generation è partito lo scorso anno dall’Università Bicocca di Milano, per scendere a Lecce all’Università del Salento e proseguire prima a Roma all’Università Roma Tre e poi al Polo scientifico di Sesto Fiorentino, afferente all'Università di Firenze.
L’iniziativa, che mette la contattologia al centro del futuro professionale, riprende ora il suo viaggio per raggiungere come prima nuova tappa del 2024 Torino, il 22 marzo (nella foto, la locandina): saranno coinvolti oltre cento studenti del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università locale, gli Istituti di Istruzione Superiore Giovanni Plana e Sella Aalto Lagrange, sempre di Torino, Sebastiano Grandis di Cuneo e Francis Lombardi di Vercelli.
Il workshop, dal format interattivo di due ore, consente ai giovani partecipanti di confrontarsi in aula con gli ottici optometristi di Federottica e i professional manager delle maggiori aziende produttrici di lenti a contatto e soluzioni associate ad Assottica, i quali condivideranno le loro esperienze professionali e, con la partecipazione attiva dei ragazzi in aula, simuleranno la soluzione di casi clinici come se realmente si trovassero all’interno del centro ottico.
Sandro Saggin, project leader di Contattologia Real Life-For The New Generation, in questa tappa sarà affiancato dal presidente di Federottica Cuneo e membro della giunta nazionale di Federottica, Bruno Maestrelli, dalla professional manager Francesca La Forgia e dall’ottico optometrista Davide Gaidano.
«Il progetto nasce con il preciso scopo di "risvegliare" nei giovani studenti di ottica e optometria la passione per un mondo, quello della contattologia, che spesso viene relegato a disciplina tecnica, puramente didattica e che invece presenta aspetti, nella vita reale, ben più stimolanti - afferma Maestrelli in una nota di Assottica - Portare ai giovani esempi pratici di approccio reale, quello che vivranno terminati gli studi, non può fare altro che incuriosirli e stimolarli ad apprezzare questa "arte" che merita più spazio di approfondimento».
Dopo la tappa di Torino l'iniziativa toccherà l’Università di Padova il 22 maggio.
(red.)