Cociani, una vita fra teatro e lac specialistiche

Il 29 marzo scorso è mancato, a 74 anni, il titolare della Contact Color di Roma

Nativo di Trieste, Paolo Cociani (nella foto, tratta da anoilaparola.it) ha iniziato sin da giovane “a tagliare lenti per fare l’attore”, come amava dire, quando gli si chiedeva dei suoi esordi professionali. «Aveva un animo artistico a tutto tondo: eccellente commediografo e attore, appunto, ma anche artista del colore - racconta a b2eyes TODAY Carlo Tronti, collega di Cociani e presidente del comitato scientifico Ailes, l'Accademia italiana delle lenti a contatto sclerali, all’interno di Sopti - Con le sue lac morbide cosmetico protesiche, di cui aveva brevettato una particolare tecnologia produttiva, ha ridato il sorriso a tantissimi soggetti con occhi sfigurati, albini, con aniridie e altre condizioni patologiche in Italia e nel mondo».

Questa specializzazione professionale lo ha portato anche a lavorare per il cinema, al quale ha destinato lenti per effetti speciali. «Lo ricordo al suo tavolo di lavoro, con la loupe, a dipingere, con un pelo di pennello, i particolari delle iridi da riprodurre. E poi in scena, padrone del palcoscenico, a rappresentare commedie che scriveva egli stesso - dice ancora Tronti - Con Paolo ci ha lasciato una persona di grande spessore culturale, tecnico e umano: siamo tutti vicini anche alla moglie Maria Venere, che ha sempre lavorato con lui».

A.M.

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