Frutto della collaborazione tra l’expertise produttiva di Mirage, storica azienda italiana di occhiali, e il design concettuale dello Studio Russo, il marchio vuole raccontare una nuova visione etica dell’uomo nei confronti della Terra
Il numero di coppie di cromosomi del genoma umano, l’angolo tra gli assi mediani degli occhi e delle orbite, i gradi di inclinazione della Terra: 23 è un numero che lega l’uomo al suo pianeta in un ciclo naturale infinito. «Un codice ideale che identifica la nuova collezione 23° Eyewear, al debutto sul mercato italiano, che nasce con un “ecopensiero” circolare alla base: creare occhiali che a loro volta diano vita ad altri occhiali, azzerando gli sprechi - si legge in una nota del brand - Ogni montatura è realizzata in Neocleus, sintesi tra un biomateriale di derivazione naturale, una lavorazione altamente tecnologica e un processo di produzione innovativo e sostenibile che ne permette il riciclo all’infinito».
La collezione si compone di occhiali da sole dall’estetica agender, con forme pure che richiamano le geometrie presenti in natura e la qualità delle lenti minerali Barberini, realizzate in quattro tipologie studiate in esclusiva per questa linea.
Il debutto è previsto in aprile, al momento solo sul canale ottico nazionale, attraverso una rete di agenti che coprirà tutto il territorio (nella foto, l’immagine-manifesto del nuovo marchio).
(red.)