Aioc: per i cinquant’anni “riparte” dalla refrazione

È stato l’argomento principale della ventunesima edizione del convegno nazionale dell’Accademia Italiana Optometristi Contattologi, che nel 2018 ha festeggiato l’importante traguardo: a cadenza biennale, si è tenuto al Nilhotel di Firenze, il 18 e il 19 novembre, con la partecipazione di circa 150 professionisti provenienti da tutta Italia

«Questa fondamentale ricorrenza, che coincide proprio con il nostro convegno biennale, rappresenta un importante step nella nostra formazione continua – spiega a b2eyes TODAY Giuliano Bruni, presidente di Aioc, al suo quarto mandato – L’associazione, avviata nel 1968, ha promosso da sempre un’azione costante ed efficace nei riguardi della nostra professione, cercando di valorizzarla ai massimi livelli».
“Optometria: evoluzione della refrazione” era il titolo del convegno. «La refrazione rappresenta il vivere quotidiano della nostra attività e l’incontro è stato l’occasione per confermarne e illustrarne tecniche consolidate e nuove - dice il professionista toscano - Nella seduta plenaria (nella foto) abbiamo affrontato diversi argomenti, tra cui l’optometria geriatrica, l’esame visivo e come gestire la miopia, mentre una parte è stata dedicata alla collaborazione fra ottici e oculisti perché sia proficua. Nel pomeriggio si sono svolti i corsi di approfondimento: questi ultimi sono stati realizzati dai docenti delle scuole toscane Irsoo e Sioo». All’evento era, inoltre, presente Sergio Villani, past president di Aioc, che ha tenuto un discorso sulla storia dell’associazione. «È stato un onore averlo con noi, per ciò che rappresenta la sua figura nel nostro settore», sottolinea Bruni.
Quest'anno l’evento formativo si è concluso con il Tavolo Interassociativo Tiopto, cui Aioc ha aderito. «I rappresentanti delle varie associazioni aderenti all’organismo si sono rivolti ai partecipanti al convegno per invitarli a iscriversi al relativo registro», aggiunge Bruni.
F.T.

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