Ailac: gli ampi margini della lente a contatto morbida

All’Update dell’associazione, che si è svolto domenica scorsa a Firenze, noti esperti italiani hanno analizzato le potenzialità di questo segmento della contattologia, alla luce delle nuove esigenze del portatore e in funzione delle capacità professionali dell’applicatore

L’evento annuale dell’Accademia italiana lenti a contatto, dal titolo “Lenti morbide: punto e a capo”, ha visto la partecipazione di un centinaio di professionisti della contattologia del nostro paese, che hanno assistito a relazioni concentrate sul tema attraverso un approccio più scientifico e consapevole nella scelta della lac. Dopo il saluto del presidente, Alfredo Desiato, che ha aperto l’appuntamento paragonando la giornata che si sarebbe vissuta a una domenica in famiglia, Davide Brambilla ha parlato degli elementi che si possono attingere dalla topografia corneale per la progettazione di una lente morbida. Mauro Frisani ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo della lampada a fessura per un più approfondito controllo dell’applicazione oltre a quello delle strumentazioni di misura come il topografo o il tomografo. A seguire Alberto Recchioni ha fatto il punto sulle più recenti considerazioni in materia di occhio secco, Laura Livi ha spiegato come scegliere il polimero in un’applicazione di lenti morbide, mentre Anastasia Rotondi ha trattato i protocolli refrattivi o applicativi nell’ambito delle lenti soft multifocali. Laura Boccardo ha poi ricordato l’importanza dei controlli post applicazione e la loro periodicità. In diretta streaming dal Regno Unito è intervenuto Giancarlo Montani, che ha passato in rassegna le varie tipologie di lente morbida per il controllo della progressione miopica attualmente disponibili, mentre Paolo Soragni ha affrontato il tema delle lenti idrofile su cornee irregolari, evidenziando le grandi potenzialità compensative. La giornata si è conclusa con la lectio magistralis di Luigi Lupelli, past president dell’associazione, che ha descritto le differenze costruttive tra lenti disposable e convenzionali customizzate, sottolineando che lo stato dell’arte nella conoscenza della morfologia corneo-sclerale presenta ancora oggi una serie di punti da approfondire.

Come intermezzo alle varie sessioni sono state tenute le relazioni aziendali di Esavision, mark’ennovy, Medlac, Swisslens, TS Lac e Vita Research, con interventi non focalizzati esclusivamente sulla presentazione dei prodotti, ma con un taglio di aggiornamento tecnico scientifico (nella foto, da sinistra, il consiglio direttivo Ailac all’evento di Firenze: Mario Panzieri, Luciana Zarrilli, Alfredo Desiato, Giuseppe Saija, Patrizia Della Fornace e Stefano Tarfano. Del board fa parte anche l’ex presidente David Pietroni).

(con la collaborazione di Marco Tovaglia)

Lenti a contatto