In riunione con avatar e ologrammi grazie (anche) a un visore

Durante Microsoft Ignite 2021, meeting annuale di leader e professionisti della tecnologia svoltosi a marzo in forma digitale, l’azienda ha presentato un’anteprima delle opportunità offerte da Mesh, nuovo sistema di realtà mista che con l’utilizzo di Hololens, un apposito software e specifiche app permette di incontrarsi in un ambiente virtuale, condividendo spazi e oggetti su cui è possibile lavorare insieme

Nell’era dello smart working nasce un nuovo modo, ancor più sofisticato, che permetterà di organizzare i meeting di lavoro o le consulenze da remoto superando la necessità di “coesistere”. È Microsoft Mesh, nuova piattaforma attraverso cui, tramite applicazioni di realtà mista, ci si può connettere con altre persone condividendo determinati spazi e collaborando in maniera immersiva nello stesso ambiente virtuale, pur trovandosi in luoghi differenti. Così, ad esempio, i team che operano in diverse zone geografiche avranno l’opportunità di organizzare riunioni più interattive o incontri sociali, fare formazione insieme o anche condurre sessioni di progettazione virtuale.

Come si fa ad entrare in questo mondo? Sono necessari un visore Hololens, che può essere indossato anche sopra gli occhiali, e un apposito software per ritrovarsi proiettati in un ambiente in cui i partecipanti sono degli avatar in 3D: lo spazio e gli oggetti virtuali vengono condivisi da tutti e su di essi si può lavorare e interagire insieme. Ma in futuro, come ha spiegato Andrea Cardillo, direttore di Microsoft Technology Center Italia, in un servizio di Tg3 Pixel andato in onda il 24 aprile scorso, sarà possibile anche avere un vero e proprio ologramma delle persone stesse, che “entrerà” a fare parte della nostra realtà come fosse fisicamente presente (nella foto, un frame del video di presentazione di Microsoft Mesh).

(red.)

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