Usando un’auto come ariete e un palo da ponteggio in ferro, la sera del 25 marzo, poco dopo le 21, i ladri hanno sfondato in retromarcia una delle vetrate laterali, passando per un ampio lotto libero di terreno, sono penetrati nel negozio, una quindicina di chilometri a sud di Padova, e nel giro di una manciata di minuti hanno portato via circa 500 montature
Tra danni alle strutture e agli arredi, un frontifocometro distrutto e la refurtiva, il colpo è “costato” caro al centro ottico Zadalux (nella foto). «L’allarme è scattato subito, io abito relativamente vicino quindi sono arrivato dopo poco più di quattro minuti e così i Carabinieri, ma i ladri sono stati rapidissimi e si erano già dileguati: il vetro antisfondamento ha retto, ma l’infisso è stato completamente divelto, così i malviventi, due con il passamontagna, hanno potuto entrare - spiega a b2eyes TODAY Michele El Kassir, titolare dell’insegna che conta anche un punto vendita recentemente aperto in centro a Padova - Hanno fatto incetta di marchi prestigiosi: per fortuna è entrato in funzione il sistema nebbiogeno che ha fatto sì che non riuscissero a rubare proprio tutto il prodotto all'interno del negozio, ma hanno sottratto quasi 500 occhiali, pari al 30-40% del totale: sommandoli agli arredi e agli articoli danneggiati, il valore si aggira tra i 45 e i 50 mila euro».
I ladri sono stati ripresi dalle telecamere. «Non ho idea se possano aver fatto dei sopralluoghi nei giorni precedenti, spero che dalle indagini si riesca a fare luce, anche per proteggerci nel modo migliore», aggiunge El Kassir. Nonostante il colpo subìto, il centro ottico ha riaperto il giorno seguente e dopo aver provveduto a sostituire la vetrata sta riassortendo la merce. È persino riuscito a reagire con un pizzico di umorismo, pubblicando un post sulla propria pagina Facebook in cui informa la clientela dell’accaduto e fa notare che se i ladri “fossero stati a conoscenza dei nostri incredibili sconti magari non avrebbero fatto tutto questo casino”, accompagnato da una foto del negozio devastato in cui è raffigurata la Banda Bassotti. «L’esperienza insegna che bisogna reagire sempre, mai essere deboli», afferma l’imprenditore. E circa il fatto che il colpo ai danni del suo centro ottico, situato vicino a una strada provinciale, sia stato messo a segno in un orario certo non tardo, commenta con rammarico che «purtroppo con l'istituzione di zone rosse e coprifuoco molti luoghi si svuotano e non tutte le città sono presidiate dalle forze dell'ordine, soprattutto nelle periferie, lasciando libertà di azione ai malintenzionati anche in aree solitamente di passaggio frequente e quindi difficilmente aggredibili in tempi normali – conclude El Kassir - Da parte mia, non nascondo l'amarezza di quanto subìto, ma siamo presenti come attività essenziale per i nostri clienti e quindi pienamente operativi».
N.T.