L’imprenditrice di Trento, seconda generazione di una famiglia di ottici attiva da quasi mezzo secolo, ha scelto il nostro quotidiano per rendere omaggio ai fornitori che a lei, come a tanti altri colleghi, sono stati vicini nei duri mesi delle due ondate di pandemia da coronavirus
«Per via del Covid mi sono trovata praticamente da sola a gestire il negozio, ma ho sempre tenuto aperto, pur dovendomi reinventare: ho usato di nuovo le mole, attivato le consegne a domicilio, contattato telefonicamente o via web i clienti. Non ce l’avrei mai fatta, però, senza l’aiuto dei fornitori, tutti, quelli di montature, dell’oftalmica, della contattologia: mi hanno dato un aiuto pratico, anche spedendomi pezzi di ricambio o lenti a contatto con urgenza nei mesi del lockdown oppure dilazionando i pagamenti delle fatture». Così Elena Romani (nella foto) racconta a b2eyes TODAY l’esperienza professionale vissuta nel 2020, ora che finalmente la situazione sembra un po’ più serena. «Probabilmente l’avranno fatto con tutti i clienti, ma tengo a sottolineare che il loro contributo per me è stato ancora più importante e questo ha consolidato i rapporti di collaborazione e in certi casi anche di amicizia: mi ha dato una mano persino un’azienda di cui non siamo nemmeno partner».
Figlia d’arte, grazie a papà Pierluigi che insieme a mamma Lauretta avviò il centro ottico a Trento circa cinquant’anni fa, diploma di abilitazione in ottica e specializzazione in optometria conseguiti all’Istituto Zaccagnini, da oltre vent’anni Elena conduce l’omonima attività, 90 metri quadrati nel cuore del capoluogo trentino, con una forte impronta professionale. «Il nostro lavoro è un servizio: sapere che le persone vedono bene rappresenta la più grande soddisfazione - conclude Romani - Se questo obiettivo riusciamo a raggiungerlo con la collaborazione dell’intera filiera e anche in un momento così difficile per tutti, la soddisfazione è ancora maggiore».
A.M.