Vettore: le fusioni tra gruppi possono favorire il sell out dei singoli

Il presidente di Assogruppi Ottica interviene sull’operazione che dal prossimo gennaio porterà due membri dell’associazione, Vision Group e Netcity, a integrarsi

«In linea di principio è meglio avere più attori sul mercato, ma da questo tipo di iniziative si hanno comunque dei benefici – commenta Fabrizio Vettore (nella foto) a b2eyes TODAY – La massa critica si conferma un aspetto importante, ma da quanto si sa questa operazione non verrà uniformata su tutti i soci, bensì offrirà opportunità diversificate nel rispetto delle singole individualità. In questo modo si possono fare politiche e sinergie soprattutto sul sell out: il fatto di avere un più alto numero di centri ottici aderenti consente, infatti, di realizzare più facilmente progetti a valle, penso ad esempio a linee di montature, e di avere di conseguenza l’appoggio dell’industria». Tutta l’industria o qualche comparto in particolare? «Il socio di un network di dimensioni più grandi ha maggiori possibilità di beneficiare di progetti interessanti sull'eyewear, ma anche di consolidare il rapporto con oftalmica e contattologia», sottolinea Vettore, che tiene a precisare come sia comunque importante che Assogruppi, cui oggi aderisce, oltre a Vision Group e Netcity, anche Optocoop Italia-Oxo, «rimanga una realtà distinta, con una propria individualità e più soggetti che le diano forza».

In questo nuovo contesto come si colloca il progetto Cert.O? «Per Cert.O non cambia assolutamente nulla: continuiamo a rivolgerci a tutti gli ottici indipendenti e proseguiamo con le attività descritte anche nel webinar di lunedì scorso - precisa il numero uno di Assogruppi - Il fatto, tuttavia, che Vision Group abbia già una certificazione di processo, all’interno della quale potrà coinvolgere ora più centri ottici, facilita la comprensione di una certificazione di qualità come quella proposta da Cert.O: ragionare e confrontarsi sulla qualità, infatti, sviluppa una forma mentale che aiuta a cogliere anche nuove opportunità in tale ambito».
A.M.

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