Lo sottolineano a b2eyes TODAY Sergio Perris e Paolo Fonelli (nelle foto, da sinistra), entrando nei dettagli dell’operazione che dal prossimo gennaio darà vita a una realtà di distribuzione associata da oltre tremila centri ottici sull’intero territorio nazionale
Per Paolo Fonelli, responsabile sviluppo di Netcity, e Sergio Perris, sales and franchising director di Vision Group, la parola chiave dell’operazione è continuità. «Non si vuole assolutamente snaturare l’appartenenza alle due realtà, anzi verranno mantenuti i punti di riferimento per i centri ottici dei rispettivi gruppi avuti sino a oggi, sia in termini di uffici e strutture sia di relazioni personali - rivela Perris - Con il supporto di Salesforce gestiremo la piattaforma ordini b2b: ne consegue che la merce presente nella logistica di Vision Group, cioè un magazzino centralizzato con lenti a contatto private label dedicate ai vari livelli di affiliazione e a brand, accessori e occhiali diventerà disponibile per tutti i punti vendita aderenti al nuovo network. E sempre tramite Salesforce realizzeremo una community informativa con tutti i contenuti dedicati ai centri Vision Ottica, Vision Group, Ottitaly e Netcity, a seconda del target e dei livelli di affiliazione». Questi ultimi rimangono quelli attuali, ma un negozio che fa capo a Vision Group potrà aderire, ad esempio, al programma di servizi Ottitaly, che oggi coinvolge già circa 350 store. «Andrà invece rivisitato insieme un progetto dalle grandi potenzialità come Ottiqo, dove sono confluiti i corner Acuitis, per un totale di 140 negozi e un potenziale tra i 250 e i 300 - spiega Fonelli - Si tratta di un’iniziativa che va resa ancora più fruibile in tutte le sue opportunità, ma che rimane prioritaria per il 2021».
E per quanto riguarda VisionOttica, l’insegna nazionale di Vision Group con più di 300 centri ottici? «A Netcity aderiscono ottici importanti e stimati: nelle aree dove il presidio dell’insegna non è già completo parleremo con loro e, se ci saranno i presupposti, si valuterà un’eventuale adozione del brand - precisa Perris - Il management dei due network sta già lavorando per fissare delle tappe e creare un piano d’azione condiviso: il tutto senza fretta e con una unità d’intenti sostenuta da un menu di servizi sempre più ampio per gli affiliati, così da creare una sorta di vestito su misura del singolo ottico. Di fatto si tratta di un’attività di vasi comunicanti, tra i servizi Ottitaly e Ottiqo da una parte e quelli VisionOttica dall’altra, ad esempio, che vanno affinati ma sono molto interessanti». I due manager ricordano, inoltre, che sempre tramite Salesforce saranno gestite le attività di Crm sul consumatore finale e che ampio spazio sarà dato alla formazione digitale: verrà messa a regime alla luce dei risultati positivi ottenuti durante il lockdown primaverile, creando così opportunità formative che troveranno nei corsi e nel programma della Academy del gruppo un ulteriore sviluppo.
«La fusione tra Vision Group e Netcity genererà un gruppo di dimensioni europee, uno dei più grandi a livello continentale - conclude Fonelli - Al di là delle dimensioni, comunque, il mondo dell’industria e quello della professione potranno beneficiare sia di interlocutori di alto livello sia di nuovi progetti che potremo offrire integrandoci».
A.M.