Si contano le gravi conseguenze che il nubifragio di mercoledì scorso, proprio nel giorno dei festeggiamenti per la patrona Santa Rosalia, ha provocato in brevissimo tempo, registrando una quantità di pioggia pari a quella che potrebbe cadere sul capoluogo siciliano in un anno (nella foto, tratta da ansa.it). Fortunatamente, oltre a non esserci state vittime, anche i numerosi negozi di ottica della città non sono stati travolti dal violento temporale
Quattro gradini hanno salvato il negozio di Benedetto Galeazzo, titolare di Ottica Galeazzo, in via Notarbartolo. «Il nostro punto vendita è sopraelevato rispetto al livello della strada e ciò ha permesso di non subire alcun danno, se non qualche schizzo sulle vetrine e sulla porta - spiega a b2eyes TODAY il professionista siciliano - Il luogo in cui ci troviamo, inoltre, permette all’acqua di defluire verso il mare». Durante il terribile nubifragio Galeazzo era in auto ed è rimasto fermo sotto il ponte di viale Lazio, particolarmente colpito dalla tragedia. «Davanti agli occhi vedevo solo un muro grigio provocato dalla violenza e dall’intensità della pioggia, durata poco meno di due ore - racconta Galeazzo - Terribile è stato vedere il giorno dopo i danni provocati, sembrava una scena apocalittica, con alberi sradicati e auto trascinate e ammassate dalla corrente».
L’ubicazione sopraelevata rispetto al livello della strada ha salvato dalla piena provocata dalla bomba d’acqua anche Stilottica di Manlio Beltempo, in viale Regione Siciliana. «Non è la prima volta che si verificano conseguenze così gravi a Palermo dopo temporali di questo tipo - precisa a b2eyes TODAY Beltempo, che durante il nubifragio si trovava nella propria abitazione - In particolare in caso di piogge molto violente davanti al mio negozio si creano, proprio dove sono state realizzate le rotaie del tram, due piene, una all’interno della carreggiata del tram stesso e l’altra in quella della strada: fortunatamente mercoledì scorso il mio punto vendita non ha subito danni, solo un po’ di acqua all’ingresso».
F.T.
