Associazioni, quattro modi di interpretare la “nuova normalità”

Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao e Mido, Paolo Pettazzoni, alla guida del Gruppo Lenti di Anfao, Andrea Croce, neopresidente di Assottica, e Andrea Afragoli, numero uno di Federottica (nelle foto, da sinistra) saranno i protagonisti della prima tavola rotonda in programma il 22 giugno, all’interno dell’Anteprima al Progressive Business Forum 2020

Le aziende di montature sono quelle che durante il lockdown hanno sofferto maggiormente: sul mercato interno, vista l’assenza di domanda, e ancora di più in termini di esportazioni, core business dell’industria italiana, bloccate dalla globalizzazione della pandemia. Le imprese di oftalmica, invece, hanno cercato di stare vicine agli ottici italiani con una serie di strumenti e iniziative online che sono state apprezzate e seguite: dal 4 maggio il lavoro è di fatto ripartito, con la speranza di recuperare presto il terreno perduto. Ancora diverso il discorso per le realtà della contattologia, l’unica ad aver fatto registrare buone performance a marzo e aprile, compatibilmente con la serrata imposta al nostro paese, grazie a sistemi nuovi per il segmento come, in particolare, la consegna a domicilio da parte del retail. E l’ottico indipendente, di fatto sempre aperto ma anche costretto a confrontarsi con nuove regole e severe disposizioni, come ha reagito di fronte a questa situazione? E, soprattutto, cosa avrà ereditato dai primi 45 giorni post lockdown, per costruire una fase tre davvero vincente?

Saranno questi i temi su cui si confronteranno i vertici delle maggiori associazioni di riferimento della filiera ottica nazionale, ai quali si aggiungerà il contributo di Fabrizio Vettore, presidente di Assogruppi, che, in particolare, spiegherà in che modo potrà svilupparsi un progetto già avviato come Cert.O alla luce delle nuove esigenze del consumatore italiano post pandemia.

(red.)

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