Procacciante: share economy e green saranno l’anima della fase 3

A una settimana dal ritorno in televisione della sua insegna premium, l’amministratore delegato di Vision Group anticipa i temi, accelerati dall’emergenza sanitaria ed economica appena vissuta, che possono fare la differenza sul breve-medio termine per i centri ottici indipendenti italiani

Un messaggio di positività basata sul desiderio di ritorno alla socialità, alla libertà, al prendersi cura di sé e al ritrovare il proprio benessere visivo, senza perdere di vista un valore primario come la sicurezza: è l’obiettivo di fondo della nuova campagna tv e digital di VisionOttica, che, con declinazioni diverse, coprirà tutto il periodo estivo. «Questa iniziativa vuole essere sia un volàno per la ripartenza economica degli oltre 300 centri ottici della nostra insegna sia uno stimolo per l’intera filiera, tant’è che abbiamo coinvolto direttamente l’industria», spiega a b2eyes TODAY Marco Procacciante (nella foto). I quasi tre mesi di lockdown hanno lasciato segni evidenti nella gente, ma hanno consentito anche di riscoprire valori e opportunità che il retail ottico indipendente deve cogliere e saper valorizzare. «Oltre a tornare a fare fatturato, oggi dobbiamo riconsiderare i centri ottici - dice ancora Procacciante - Pensiamo alla share economy, alla quale il nostro gruppo ha creduto ben prima della pandemia, lanciando il progetto Visionoleggio: questo è il momento giusto per dare un’ulteriore spinta in tale direzione. E poi c’è il green, concetto che prima aveva a che fare solo con l’ambiente, mentre ora coinvolge anche il benessere delle persone, il tempo libero, lo sport e così via: bisogna mettere al centro l’uomo e non l’economia fine a stessa, quindi è necessario offrire esperienze di questo tipo e riorganizzare anche le modalità del lavoro utilizzando tutte le opportunità offerte dal digitale».

Il numero uno di Vision Group precisa che il digitale non rappresenta un’alternativa al retail tradizionale, semmai un’integrazione, «attraverso un sistema di servizi per i clienti, come la definizione online degli appuntamenti e il miglioramento del flusso nei centri ottici con app dedicate, oltre a iniziative come card regalo sul sito dell’insegna, delivery a domicilio oppure in negozio su abbonamenti o su richiesta del cliente - sottolinea Procacciante - In questo modo si sviluppa e si chiarisce un concetto strategico come l’omnicanalità, che rappresenta di fatto l’esperienza continua tra digitale e fisico».
A.M.

 

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