Rugby, ora si può giocare anche con gli occhiali protettivi

La federazione internazionale ha dato l’okay alla modifica regolamentare del gioco, che consentirà l’utilizzo dei Rugby Goggles a tutti i livelli della disciplina

L’approvazione da parte di World Rugby è giunta a conclusione di un periodo di sperimentazione avviato nel 2014 che ha visto protagonisti oltre duemila partecipanti, dopo l’identificata «necessità di sviluppare un prodotto in grado di garantire una partecipazione allargata, in un contesto di piena sicurezza, per giocatori con problemi agli occhi», si legge in una nota dell’organismo internazionale.
«La sperimentazione ha permesso a chi ha una vista limitata o monoculare di partecipare a questo sport in modo più confortevole, come dimostra la storia ispiratrice del giocatore Ian McKinley (nella foto), che è stato il primo a indossare i goggles in un match internazionale e che ha dato il benvenuto all'annuncio tramite un breve videomessaggio», prosegue il comunicato.
I Rugby Goggles sono stati realizzati da Raleri, azienda di Bologna specializzata nella produzione di occhiali e accessori sportivi, che «ha sviluppato un design specifico per facilitare l'inclusione di lenti graduate in un dispositivo che non aumenta il rischio di lesioni per chi lo indossa o per i giocatori che entrano in contatto con il portatore», conclude la nota. Il feedback dettagliato dei partecipanti ai test ha permesso a World Rugby di effettuare alcune specifiche prestazionali in collaborazione con l'Università dell'Ulster e l'Università di Bradford nel Regno Unito, per perfezionare il design degli occhiali.
(red.)

Strumenti