Safilo, lavori in corso per invertire la rotta

Anche il terzo trimestre 2018 ha fatto registrare dati negativi per il gruppo padovano, con vendite nette pari a 221,5 milioni di euro, in calo del 9% a cambi correnti e dell’8,4% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma qualche segnale di miglioramento nei conti comincia a vedersi

Secondo la nota diramata al termine del Cda di mercoledì 31 ottobre, che ha esaminato e approvato i principali indicatori di performance economico-finanziaria (nelle tabelle) del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2018, «l’andamento del business in Nord America e in Europa è risultato ancora debole e sostanzialmente in linea con i trend registrati nel primo semestre dell’anno, mentre i mercati emergenti hanno registrato una performance negativa anche a causa di una base di confronto sfidante».
Per quanto riguarda invece la redditività, «il gruppo ha continuato a lavorare alle iniziative di risparmio costi previste nel business plan, tradottesi nel trimestre in maggiori efficienze industriali e in ulteriori risparmi nelle spese generali, che hanno contribuito a controbilanciare una leva operativa e una dinamica cambi non favorevoli», precisa il comunicato.
«Nel terzo trimestre abbiamo accelerato l'importante lavoro sui fondamenti che guideranno lo sviluppo del nostro nuovo piano al 2020. In Europa e Nord America, dove puntiamo a rafforzarci, ci stiamo focalizzando sul miglioramento di skill fondamentali, quali la cura e il servizio al cliente, e in questi mercati l’andamento del business ha evidenziato un miglioramento a partire da inizio settembre – commenta nella stessa nota Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo Group - Il lavoro è in corso anche in Asia e America Latina, dove in ciascuna regione abbiamo recentemente nominato nuovi leader con una lunga esperienza di settore, che ci aiuteranno a sviluppare un modello operativo più efficace in mercati importanti come il Brasile, la Cina e il Giappone. Sul fronte del contenimento dei costi, stiamo procedendo bene sia nell’area del costo del venduto sia in quella delle spese generali. Progressi che nel trimestre ci hanno consentito di migliorare il margine industriale lordo e di mantenere un livello di margine Ebitda adjusted in linea con lo scorso anno a tassi di cambio costanti». L’azienda ricorda anche che, sempre a cambi costanti, il margine industriale lordo e il margine Ebitda adjusted dei primi nove mesi 2018 sono entrambi aumentati di 20 punti base rispetto allo stesso periodo del 2017.
(red.)

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