«Abbiamo deciso di portare al Congresso di Monopoli questo strumento non solo per presentare la novità, ma anche per ricollegarci alle possibili cause del mancato adattamento delle lenti oftalmiche, oggetto del nostro intervento in sala», spiega a b2eyes TODAY Chiara Mordente, responsabile sviluppo clienti di Carl Zeiss Vision Italia
Zeiss Visufit 1000 (nella foto) è una nuova piattaforma che, oltre alla centratura digitale, offre numerose altre funzionalità, per le quali sono stati necessari ben cinque anni di lavoro di ricerca e sviluppo e il coinvolgimento di oltre 45 persone. Zeiss Visufit 1000 è dotato di nove telecamere che lavorano simultaneamente, consentendo di produrre un’immagine a 180 gradi del volto del cliente con un unico scatto e rendendo più precisa la rilevazione dei parametri. Questo strumento consente inoltre di abbattere alcune barriere, quali l’uso della mascherina di calibrazione e la necessità di realizzare più scatti della persona per effettuare le misurazioni dei dati di centratura. Le telecamere, che sono in grado di generare un avatar in 3D del volto del cliente per una serie di opzioni già disponibili o da implementare in futuro, tra cui la prova virtuale delle montature o la realizzazione di occhiali interamente personalizzati, offrono inoltre nove prospettive diverse del viso. Questo dà la possibilità di confrontare foto con montature diverse e da differenti angolazioni, aspetto spesso sottovalutato ma che, a detta di Zeiss, risulta particolarmente utile per quei soggetti con ametropie elevate che faticano a vedersi allo specchio. Infine, un’ulteriore opzione, che consiste nella simulazione di trattamenti, colori, specchiature e spessori delle lenti in abbinamento con la montatura scelta, sarà disponibile a breve.
N.T.