Si tratta di una procedura dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che prevede diverse opzioni, tra le quali l’avvio di un’istruttoria: in questo caso si focalizza sulla recente acquisizione da parte del gruppo di eyewear dell’azienda di Silvi, per la possibile creazione di una posizione dominante nei filtri solari in vetro
L’apertura dell’istruttoria riguarda, infatti, gli effetti della concentrazione a seguito dell’operazione, la cui documentazione è stata presentata da Luxottica e Barberini presso l’Autorità per finalizzare il closing. L’iter prevede ora l'avvio di un’indagine da parte dell’organismo preposto. «La valutazione degli effetti della concentrazione - spiega una comunicazione dell’Antitrust - dev’essere effettuata tenendo conto che l’acquisizione di Barberini, leader indiscusso nello sviluppo e nella realizzazione di lenti plano in vetro per occhiali da sole, determinerà un rafforzamento della posizione di Luxottica quale unico operatore verticalmente integrato presente in tutti i livelli della filiera della produzione e vendita di occhiali da sole, a partire dalla produzione e lavorazione dello sbozzo in vetro, fino alla vendita al dettaglio al consumatore finale».
Gli operatori concorrenti interpellati dall’Antitrust individuano in Barberini il leader nel segmento della produzione di lenti in vetro (nella foto) in ragione sia della qualità del prodotto sia della capacità produttiva disponibile. Barberini, pertanto, costituirebbe un interlocutore imprescindibile per qualsiasi produttore di occhiali da sole che intenda commercializzare linee di prodotto con lenti in vetro di alta qualità.
«Barberini è principalmente attiva nella produzione e vendita di lenti per la protezione solare in vetro ottico in versione non graduata e, tramite la propria controllata Barberini GmbH (con sede a Delligsen, in Germania, ndr), nella produzione e vendita di sbozzi in vetro per lenti plano - si legge nel documento dell’Autority - È, inoltre, attiva, in misura marginale, nella produzione di lenti oftalmiche in vetro e di occhiali da sole e nel 2017 ha realizzato un fatturato complessivo a livello mondiale di 83 milioni di euro».
In conclusione, «tenuto conto della posizione delle parti nei mercati della produzione e vendita di occhiali da sole, della produzione e vendita di lenti plano e della produzione e vendita di sbozzi in vetro, nonché della forte integrazione verticale che verrà a crearsi in seguito all’operazione e della posizione di rilievo di Barberini nella produzione delle lenti plano e sbozzi in vetro di alta qualità si ritiene che la concentrazione in esame possa ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva nei mercati sopra individuati determinando il rafforzamento o la costituzione di una posizione dominante», conclude l’Antitrust. Dalle conclusioni dell’indagine avviata dall’Antitrust dipendono l’esito e i tempi del closing dell’operazione tra Luxottica e Barberini.
(red.)