Sono le uniche note positive del 2017 per la società di eyewear, il cui Cda ha approvato nei giorni scorsi il bilancio consolidato
«Il 2017 è stato un anno complesso per Safilo, in cui abbiamo affrontato la trasformazione della licenza Gucci in un contratto di fornitura e la difficile implementazione del nuovo sistema informativo per la gestione del centro distributivo di Padova, con conseguenti impatti sui livelli di servizio e sulle nostre opportunità di raccolta ordini. Questi eventi hanno inciso in maniera significativa sui risultati economici e finanziari del gruppo (nella tabella) – dichiara nell’ultima trimestrale Eugenio Razelli, presidente esecutivo di Safilo Group - Note positive dell’anno sono invece i trend registrati dai mercati emergenti e le migliori performance dei nostri principali marchi di proprietà». Razelli ricorda anche l’importante giro di poltrone delle ultime settimane, che ha visto l’uscita di Luisa Delgado, dopo quasi cinque anni al timone dell’azienda. «Consideriamo il 2018 come un nuovo inizio per Safilo, in cui si inserisce l’annunciata nomina di Angelo Trocchia nel ruolo di nuovo amministratore delegato con l’obiettivo di accompagnare il gruppo in una nuova fase di efficace business execution e sviluppo del portafoglio marchi. Trocchia entrerà in Safilo con efficacia dal 1° aprile 2018», aggiunge Razelli.
I vertici del gruppo padovano, comunque, trasmettono fiducia per l’anno in corso. «Nel 2018 il gruppo si attende un progressivo recupero delle normali condizioni di business nei mercati maturi, mentre i paesi emergenti dovrebbero continuare a crescere più marcatamente, supportando così il complessivo sviluppo del portafoglio marchi nell’anno. I trend di vendita registrati fino a oggi nel primo trimestre confermano questa aspettativa - si legge nel comunicato - A cambi costanti il gruppo si attende che le vendite del portafoglio dei marchi in continuità tornino a crescere nel 2018, compensando l’uscita della licenza Céline. Nel 2018 il gruppo prevede un aumento del margine Ebitda adjusted attraverso il miglioramento del margine industriale lordo, sul quale dovrebbero incidere una migliore dinamica del price/mix di vendita e ulteriori efficienze distributive e di approvvigionamento, e attraverso il completamento, entro l’anno, dell’annunciato piano di efficientamento dei costi generali». Sempre per l’anno in corso Safilo prevede «un solido livello di investimenti focalizzati nella supply chain e nei progetti IT. Con l’obiettivo di far leva sugli asset creati negli ultimi tre anni, nel 2018 tali investimenti saranno comunque più contenuti», precisa la nota.
(red.)