Si tratta di Ottica Thomas e di Ottica Martini: nei mesi scorsi erano stati oggetto delle ispezioni dei Nas, in seguito a uno degli oltre trenta esposti presentati dalla Soi ad altrettante Procure italiane
Come riporta il 28 novembre l’edizione locale del Gazzettino, «è stata archiviata l’inchiesta per l’ipotesi di abuso della professione» relativa ai due centri ottici della provincia di Belluno, posti sotto osservazione per il presunto utilizzo di macchinari come il tonometro e il pachimetro. «Il gip Elisabetta Scolozzi ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura: non servono ulteriori indagini, come richiesto dalla Società Oftalmologica Italiana, che si era opposta all’archiviazione – si legge ancora sul quotidiano – Gli ottici hanno le previste autorizzazioni amministrative e non sono stati trovati medicinali o prescrizioni mediche». Nel diffondere la notizia il sito ufficiale di Federottica ha ricordato che «nel caso in questione il pubblico ministero titolare del fascicolo per ben due volte aveva chiesto l’archiviazione e per altrettante volte era stata presentata opposizione da parte degli avvocati della Soi, con la richiesta di fare nuovi accertamenti – si legge su federottica.org – Ci sono occasioni, come questa, in cui l’adagio popolare “non dire gatto se non l’hai nel sacco”, calza a pennello». Secondo quanto risulta a b2eyes TODAY, quella di Belluno era una delle due procure che avevano avviato un’indagine in seguito agli esposti della Soi. L’altra è quella di Torino, che avrebbe formulato un capo d’imputazione a carico di alcuni ottici locali, emettendo i conseguenti avvisi di garanzia. Per Matteo Piovella questa archiviazione non sposta assolutamente gli equilibri. «Il caso di Belluno è assolutamente irrilevante: abbiamo sporto 32 denunce in 32 Procure italiane – commenta al nostro quotidiano il presidente della Società Oftalmologica Italiana – Le nostre azioni stanno andando avanti, ci sono i primi rinvii a giudizio ed entro gennaio 2018 intraprenderemo ulteriori azioni significative: il nostro obiettivo è far rispettare la legge».