Spinelli ha spiegato che i premontati non solo il “male assoluto”, ma presentano due tipologie di problematiche. «Se, per fare un esempio, durante un viaggio un ametrope perde il proprio paio di occhiali, può anche arrivare all’aeroporto e acquistare un paio di premontati con la correzione visiva giusta e che ben conosce – ha spiegato l’oculista – Se, invece, pensa di risolvere il problema della visione da vicino con un paio di premontati, questa non è assolutamente una scelta corretta».
La seconda questione riguarda il canale distributivo. «Esiste una grande differenza tra gli occhiali da lettura distribuiti in punti vendita non specializzati rispetto a quelli commercializzati in un centro ottico o in una farmacia – ha sottolineato Spinelli – Oltre al fatto che l’ottico ha comunque un’infarinatura sulla conoscenza delle patologie oculari ed è in grado di fare un esame della vista, solo lì e nelle farmacie si ha la certezza della qualità della lente, ma anche del materiale con cui è realizzata la montatura».
A.M.