Mei, in flō Optics con una quota di minoranza

L’azienda italiana è entrata nella compagine societaria della start-up israeliana che si occupa del processo di rivestimento delle lenti oftalmiche tramite soluzioni digitali: si tratta della prima operazione di partnership finanziaria da parte del gruppo con sede a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, che amplia così l’offerta tecnologica per l’industria ottica

Attiva dal 2019 e con una solida esperienza nella tecnologia a getto d’inchiostro, flō Optics offre soluzioni per l’applicazione di rivestimenti sulle lenti «utilizzando la produzione additiva, con benefici in termini di precisione, accessibilità, creatività e sostenibilità», si legge in una nota di Mei, che ha recentemente annunciato l’acquisizione di una quota di minoranza e, a nome del suo presidente, Stefano Sonzogni, spiega di aver individuato «un’affinità con l’approccio innovativo e dirompente di flō Optics: in azienda pensiamo sempre fuori dagli schemi per rivoluzionare i processi e soddisfare le esigenze dei nostri clienti e abbiamo trovato la stessa passione in loro».

Sulla stessa linea d’onda Jonathan Jaglom, presidente e ceo della società israeliana, secondo cui l’integrazione con il gruppo italiano «ci dà l’opportunità di attingere al suo vasto know how nel settore oftalmico: la presentazione della nostra piattaforma Visiōn100 a Mido 2025 ha mostrato il sistema di automazione di Mei incorporato nella piattaforma stessa. Questo è solo uno dei tanti esempi di come possiamo sfruttare tale partnership, rispondendo così alle esigenze dei clienti».

All’ultimo salone milanese Mei ha potuto presentare, oltre alle proposte di flō Optics, altre novità in ambito industriale. Come, ad esempio, ClearXM (nella foto principale), soluzione per la pulizia e il controllo cosmetico delle lenti tagliate. «Si tratta di un sistema molto compatto che integra un dispositivo di caricamento in grado di manovrare lenti oftalmiche di qualsiasi forma, con una sezione per la pulizia costituita da un flusso d’aria laminare e da camere sigillate progettate per evitare la contaminazione: grazie alla tecnologia di imaging incorporata, è in grado di ottimizzare il processo di pulizia e di applicare la pressione e i movimenti appropriati necessari per rimuovere efficacemente polvere, macchie o altre particelle dalla superficie della lente, evitando il rischio di graffi o altri danni - spiega un comunicato di Mei - Inoltre, ClearXM avrà presto l’opzione del controllo cosmetico integrato, eseguito subito dopo la pulizia e l’asciugatura delle lenti, per assicurare l’ispezione su una superficie perfettamente pulita, limitando i rischi di errore nel riconoscimento di polvere e altri detriti: questa funzione, chiamata SurfXM, acquisisce informazioni da ogni lente migliorando costantemente le proprie prestazioni, senza incidere sulla produttività della macchina».

Tale opzione per il rilevamento dei difetti presenti sulla superficie delle lenti, sia tagliate sia non tagliate, è stata presentata come prototipo anche nella versione stand-alone, chiamata SurfXM Stand (nella foto sopra), un dispositivo compatto e semiautomatico sviluppato per offrire un controllo qualità della superficie della lente rapido ed efficace. «Questa nuova soluzione permette l’acquisizione di immagini delle lenti ad alta risoluzione, enfatizza i difetti delle lenti utilizzando algoritmi avanzati sviluppati dal team di ricerca e sviluppo di Mei e li valuta tramite il confronto con un database completo - conclude la nota - Infine, SurfXM è in grado di ispezionare lenti sia grezze sia sagomate, garantendo un controllo qualità accurato e in linea con gli standard Mei».

All’offerta a monte della filiera ottica il gruppo italiano abbina anche un ampio panel di proposte per i piccoli e medi laboratori e per il retail.

A cura della redazione

Strumenti