«Eyevolution è un percorso di approfondimento che mira a creare nuove connessioni tra specialisti della visione e professionisti della salute, favorendo il dialogo su tecnologie avanzate, prevenzione e soluzioni innovative per offrire il miglior servizio al paziente-utente». È quanto si legge nel programma relativo al primo appuntamento di Padova, che sarà aperto dagli oftalmologi Teresio Avitabile, presidente di Siso, professore ordinario e direttore della Clinica oculistica dell’Università di Catania, Alessandro Galan, past president di Aimo e direttore di Oculistica all’Ospedale Sant’Antonio di Padova, Edoardo Midena, professore ordinario e direttore della Clinica oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria della città euganea, oltre che da Andrea Afragoli, presidente di Federottica, e da Massimo Barberis (nella foto, a destra, accanto a Bandello), presidente del Gruppo Lenti Anfao.
Durante l’incontro, dal titolo “Approcci innovativi sulla compensazione della presbiopia e sul controllo della progressione miopica”, esperti del settore, come Giancarlo Montani per l’area ottico optometrica e Raffaele Parrozzani, Pietro Paolo Radin e Silvia Visentin per l’area medica, «condivideranno insight su temi chiave come l’evoluzione delle lenti oftalmiche, le nuove frontiere della ricerca e le sinergie tra ottica e medicina», spiega il programma. L’accesso è riservato a oculisti, ortottisti e ottici optometristi, che avranno a disposizione il kit di ingresso al Progetto Presbiopia e un percorso FAD da 20 crediti Ecm.
Eyevolution, promosso da Anfao con Aimo e Siso, vede Francesco Bandello, presidente del Collegio Nazionale dei Professori Ordinari di Oftalmologia, alla guida del coordinamento scientifico. «Sarà un evento solo di natura scientifica, senza momenti di carattere commerciale, finalizzato a esplorare i terreni di collaborazione comune, cioè tutto il mondo della presbiopia e della progressione miopica - ha detto Barberis, in occasione della presentazione dell’iniziativa durante l’evento sul percorso del paziente-cliente presbite all’ultimo Mido (nella foto) - Sarà calato sulle realtà locali, coinvolgendo i medici oculisti delle singole aree, proprio per valorizzare il concetto del legame con il territorio: da questi incontri usciranno degli output, oltre a una survey, che confluiranno in una raccolta di informazioni e di dati, sempre con la sana logica di creare dialogo tra le varie categorie professionali, perché questo è il ruolo dell’industria».
A cura della redazione
