Con circa mille presenze, 16 interventi di chirurgia in diretta e un nutrito programma di contributi di oculisti, ortottisti e, quest’anno, anche ottici optometristi, si è conclusa l’edizione 2025 del congresso Sitrac: tra i relatori presenti al simposio, organizzato da Alessandro Galan, direttore del Centro oculistico San Paolo all’Ospedale Sant’Antonio di Padova, che li ha coinvolti, c’erano Davide Brambilla, Renzo Colombo, Stefano Lorè e Giancarlo Montani (nelle foto, da sinistra). I quattro contattologi opinion leader hanno parlato, in una sessione ad hoc, di soluzioni correttive pre-intervento con lenti a contatto, affrontandone ognuno una tipologia, in modo da mettere i partecipanti al corrente delle novità attualmente disponibili per correggere una cornea alterata. «Siamo molto felici che ci abbiano chiamato, segno della ricerca di una cooperazione che da sempre auspico come necessaria - dichiara a b2eyes TODAY Colombo, il quale da anni collabora con Galan per iniziative sul territorio - Si è trattato di un momento informativo per gli oculisti su queste lenti, della cui esistenza sono al corrente, ma che non sempre conoscono nel dettaglio: abbiamo perciò riassunto le caratteristiche di interesse per gli oftalmologi, affinché sappiano che prima o in alternativa al trapianto di cornea, in caso di cheratocono o altre problematiche particolari, si possono utilizzare lac specialistiche».
Sul fatto che sia stato un evento importante concorda anche Montani. «Ci hanno coinvolto come area ottico optometrica ed è una cosa non scontata, che dimostra ancora una volta la volontà di confrontarsi, soprattutto in quegli ambiti in cui il medico non ha specifiche competenze e desidera più informazioni - afferma Montani - È stato un ulteriore passo avanti in quel percorso che deve portare le due categorie a collaborare, ovviamente rispettando il dna della professionalità di ciascuno. E questo era un contesto ideale, perché parlando di chirurgia, di trapianti di cornea e di cornee irregolari la contattologia specialistica ha un ruolo fondamentale».
In platea hanno assistito alla sessione circa un centinaio di persone, tra cui una quindicina di colleghi, soprattutto applicatori di lac specialistiche del territorio ma anche venuti da fuori. L’attenzione suscitata è stata palpabile dopo la seduta, quando i medici, aggiunge Colombo, hanno chiesto ai quattro esperti qualche informazione concreta e basilare in più, o un contatto per poi avere ulteriori dettagli. «L’interesse si è visto e sentito e mi è stata manifestata l’intenzione di coinvolgere la nostra categoria anche per la prossima edizione, per cui auspico che non si tratti di un’esperienza sporadica», conclude Colombo.
Nicoletta Tobia