Ottica Servadio: la vela a portata di ipovedenti e non vedenti

Era l’obiettivo di “Vederci navigare”, l’iniziativa lanciata la scorsa estate dall’associazione Di Nautica, supportata dall’insegna di Pescara e confluita in una mostra nel cuore della città abruzzese inaugurata il 10 novembre, in occasione di una giornata di screening visivi gratuiti per la popolazione locale

«Da anni come Ottica Servadio, sulle orme tracciate da mio padre Roberto, ci occupiamo di vista fragile e ipovisione, affiancando oggi la prevenzione e l'informazione sul territorio alla pratica quotidiana svolta all’interno del Centro Deoculis: è la nostra seconda attività familiare, condotta da mia sorella Camilla, ortottista, uno studio interdisciplinare che si occupa anche di ipovisione, all’interno del quale collaborano un medico oculista, una ortottista, un osteopata e uno psicologo - spiega a b2eyes TODAY Lorenzo Servadio, titolare con la sua famiglia dell’omonima insegna ottica aderente ad Asto Abruzzo, cooperativa che fa parte di Optocoop Italia-Oxo - Quest’anno ci siamo concentrati su due progetti: “Vederci navigare” e “Vederci insieme”».

Il primo ha offerto a 17 persone, tra non vedenti e ipovedenti, l’opportunità di avvicinarsi alla vela, di renderle autonomi nella conduzione e nel governo di un’imbarcazione e di prepararle per la navigazione (nella foto principale): sono state perciò organizzate alcune giornate di teoria e pratica con uscite in mare gratuite, utilizzando piccoli cabinati di 6 metri a chiglia fissa, classe Meteor. «Si è voluto così promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia di chi soffre di disabilità visive attraverso la pratica della vela: condividere esperienze e strategie di navigazione con altri velisti non vedenti e ipovedenti ha potuto, infatti, fornire ai partecipanti non solo competenze tecniche, ma anche un rinnovato senso di autostima e nuove amicizie - sottolinea Servadio - Supportata dal Comune di Pescara e dal Centro ipovisione presso il reparto di Oculistica dell’ospedale locale, l’iniziativa ha visto anche la presenza di una terapista occupazionale, una psicologa e un’ortottista: a loro è stato chiesto di realizzare un questionario per gli iscritti, pre e post esperienza, al fine di valutare i diversi aspetti del programma e di aiutarci nel comprenderne maggiormente le dinamiche di approccio e continuità».

Il secondo progetto, invece, che funge da cappello ad altre attività del centro ottico pescarese, si è svolto nella centrale Piazza Salotto, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Centro ipovisione del nosocomio cittadino: l’obiettivo era porre l’attenzione sulla tematica delle disabilità visive di persone non vedenti, ipovedenti e con vista fragile. «All’interno di una clinica mobile sono stati effettuati 240 screening da parte di medici oculisti e ortottisti, utili a individuare eventuali compromissioni del sistema visivo e a indirizzare gli utenti a effettuare una visita dall’oftalmologo - dice ancora il professionista abruzzese - Ottica Servadio era presente con uno stand, per illustrare le opportunità offerte dagli ausili ottici e da quelli elettronici».

A latere dei controlli visivi gratuiti, durante la giornata sono state organizzate anche altre iniziative. «La Croce Rossa si è impegnata a raccogliere occhiali usati, per poi essere ripristinati grazie al supporto degli studenti di ottica dell’Istituto Di Marzio Michetti: attraverso il progetto Occhiale sostenibile, che ci vede coinvolti, saranno destinati ai cittadini censiti dall’amministrazione municipale come bisognosi - ricorda Servadio – La sezione di Pescara dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha, inoltre, messo a disposizione un tavolo utile alla pratica dello Showdown, sport per non vedenti, attirando numerose persone che si sono volute cimentare in questa disciplina. Infine una mostra fotografica (nella foto sopra), realizzata grazie alla collaborazione dell’associazione Di Nautica, ha illustrato al pubblico l’attività svolta in estate con “Vederci navigare”».

Angelo Magri

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