Il 21 ottobre Mestre si è rivelata la sede ideale per un convegno anomalo rispetto al panorama attuale di eventi monotematici: il suo titolo aperto “Possibili scenari” ha dato la possibilità a chi è intervenuto di esprimere punti di vista suscettibili di critiche ma utili ad “aprire i cervelli”. L’appuntamento, in programma soltanto un mese dopo “La vista nell’età adulta”, tenutosi sempre a Mestre, ha registrato una partecipazione ai livelli di quest’ultimo: seguito da oltre cento professionisti nella spettacolare sala del Museo di arte contemporanea M9, ha posto più domande che certezze al suo pubblico, sottolineando come, benché il nostro mercato viva un’atmosfera di apparente tranquillità, il mondo attorno giri a un'altra velocità.
Si è parlato, ad esempio, di sanità e l’intervento della società di ricerche Strategy Innovation, con i risultati di uno studio sulla farmacia e il farmacista di domani, ha aperto uno squarcio di luce sulle similitudini e i diversi approcci di questo settore con quello dell’ottica alle prese con le scelte del suo futuro. E ancora: vogliamo adottare un vero Crm anziché inviare semplici auguri di compleanno al cliente con lo sconto abbinato? Sapremo integrarci al mondo medico con intelligenza e non con supponenza? Siamo consapevoli di essere nell’era dell’AI mentre qualcuno prende ancora le misurazioni con il pennarello? Abbiamo centrato il fatto che miopia e presbiopia necessitano di due diversi approcci aziendali e non solo correttivi?
Troppe domande, forse tutte difficili? Ma se non arrivano le risposte, le domande si accumulano. Senza escludere la reale necessità di una formazione professionale costante dell’ottico optometrista, creare momenti fatti di interrogativi non va considerata una perdita di tempo. “Possibili scenari” è stata l’anteprima del Forum presbiopia, che per fortuna di domande se ne farà parecchie: a Napoli non mancheranno le risposte, ma di certo l’approccio rimane quello di aprire la mente attraverso i dubbi. Come scrive Milan Kundera, “la stupidità deriva dall’avere una risposta per ogni cosa, la saggezza deriva dall’avere, per ogni cosa, una domanda”.
Nicola Di Lernia