Un punto focale di incontri stimolanti, innovazioni all'avanguardia e scambi proficui: così gli organizzatori descrivono in una nota l’edizione 2024 di Silmo (nella foto, l'ingresso). Come anticipato in occasione della comunicazione dei vincitori del Silmo d’Oro, sono state 32.125 le presenze, con una crescita del 2,5% rispetto alle 31.337 dichiarate l’anno scorso, di cui il 52% internazionali e il 48% francesi, che hanno preso parte al salone per scoprire le novità presentate da oltre 900 aziende distribuite su 75.000 metri quadrati di superficie lorda nei padiglioni 6 e 7 di Paris Nord Villepinte. «Questo dinamismo ha stimolato un ambiente favorevole alle scoperte e alle collaborazioni, aprendo la strada a nuove prospettive e progetti per il mercato - si legge nel comunicato - Silmo continua così a consolidare il suo ruolo di crocevia essenziale nell’evoluzione del comparto, dove idee innovative e concetti promettenti prendono vita, plasmando il futuro del settore».
Durante la manifestazione sono stati attribuiti diversi riconoscimenti. Oltre ai tradizionali Silmo d’Oro, che hanno visto trionfare tre aziende italiane, è stato assegnato anche il secondo award Impresa Responsabile, vinto da Vanni e dalla danese Skans.
La terza edizione dell’Optical Design Contest invece, dedicato ai giovani creativi e focalizzato quest’anno su soluzioni visive che non solo correggono e proteggono la vista, ma esplorano anche nuove funzioni e usi, è stata vinta dai francesi Thomas Deneufbourg e Adrien Gallois dell’École de Design Nantes Atlantique, con il concept Distroal, che in lingua bretone significa calmare: occhiali pensati per utenti con esigenze specifiche, compresi disturbi dello spettro autistico e d’ansia. Oltre al riconoscimento nel mondo dell'occhialeria, il vincitore e la sua scuola hanno ricevuto ciascuno un assegno di 5 mila euro da Silmo.
La prossima edizione del salone si terrà dal 26 al 29 settembre 2025 a Paris Nord Villepinte.
A cura della redazione
