Rodenstock: con DnEye Scanner 3 un ponte tra ottico, cliente e classe medica

L’ultima generazione dello strumento è stata presentata il 3 ottobre presso la sede italiana del gruppo oftalmico a stampa trade, imprenditori ottici e manager della distribuzione associata: in primo piano le nuove funzioni che mettono in risalto il gesto professionale e il rapporto con gli oculisti attraverso la piattaforma Nexus di Visionix

Massimo Barberis, amministratore delegato di Rodenstock Italia, ha illustrato i fattori che hanno concorso al lancio della nuova versione del dispositivo. «Ci sono tre vettori che hanno registrato un impatto significativo sulle dinamiche del nostro mercato: uno riguarda lo scenario distributivo che mette sempre più in primo piano una banalizzazione delle vendite con prezzi che non rispecchiano il vero valore del prodotto e uno spostamento di una parte di volumi dal canale ottico indipendente a una commercializzazione organizzata che fa leva sempre più su offerte vantaggiose piuttosto che su una reale tecnologia - ha detto Barberis alla platea presente presso lo spazio dell’azienda dedicato alla formazione (nella foto) - Ecco perché bisogna focalizzarsi sul gesto professionale e sull’innovazione». Di impatto per il settore anche i rapporti con la filiera. «Avere accanto a noi il canale medico è centrale e il nostro nuovo strumento incentiva il dialogo con gli oftalmologi - ha spiegato il numero uno di Rodenstock Italia - Si aggiungono poi dinamiche sociali che indicano come oggi il porto di occhiali sia cambiato, in linea con esigenze di un consumatore sempre più impegnato nell’uso di tecnologie digitali. Inoltre, mediamente ogni portatore in Italia ha meno di due occhiali, con tasso di rinnovo ogni 5 anni: quest’ultimo dato va assolutamente modificato e ridotto».

Alla luce di tali riflessioni Nicola Di Gioia, sales manager di Visionix, si è focalizzato sulle potenzialità di DnEye Scanner 3 in un mercato sempre più competitivo. «Una delle caratteristiche vincenti del dispositivo è l’ottimizzazione del flusso dei dati che consente agli ottici di fornire informazioni dettagliate ai propri clienti in tempo reale – ha illustrato il manager - Lo strumento permette, in particolare, di acquisire immagini del fondo oculare, senza la pretesa dell’ottico di sostituirsi all’oculista ma con l’intento di fungere da operatore: tali foto vengono infatti inviate all’oftalmologo attraverso la nostra piattaforma di condivisione Nexus. DnEye Scanner 3 offre dunque un nuovo servizio, che va a consolidare la partnership con la classe medica, senza alcuna sovrapposizione di ruoli».

Dialogo con il consumatore e possibilità di creare valore attraverso la professionalità sono stati al centro della presentazione da parte di Valentina Pucci Mossotti, head of product & training di Rodenstock Italia, delle nuove funzioni. «DnEye Scanner 3 mantiene e ottimizza alcune funzionalità della precedente versione, aggiungendone alcune chiave - ha precisato la manager - Poter usare i dati rilevati dallo strumento per calcolare delle lenti biometriche davvero su misura, costruite sui parametri di ogni singolo occhio, rappresenta la sua unicità: il flusso è molto semplice e parte dalla misurazione dei parametri individuali che vengono trasmessi direttamente al sito produttivo di Rodenstock per poi essere trasferiti alla lente». Pucci Mossotti ha sottolineato che con questo nuovo strumento l’ottico può diventare un point of care, assumendo così un nuovo ruolo di professionista della visione. «Inoltre la nostra innovativa piattaforma Cnxt consente di connettere tutta la strumentazione Rodenstock, anche, ad esempio, per quando riguarda l’inserimento dell’anagrafica clienti per averla a disposizione contemporaneamente in tutti gli strumenti», ha detto ancora la manager. Altri dati di DnEye Scanner 3 aiutano il professionista della visione a confrontarsi con il consumatore, come la simulazione che mostra un punto luminoso attraverso un sistema ottico ideale di aberrazioni di basso ordine (compensate con lenti standard) e di alto ordine (compensate con lenti biometriche): è inoltre possibile calcolare il diametro pupillare, fondamentale per le aberrazioni. «Si può altresì realizzare l’analisi della rottura del film lacrimale per la valutazione dell’occhio secco, mostrando un video in diretta al consumatore finale», ha aggiunto Pucci Mossotti.

«Con DnEye Scanner 3, Rodenstock conferma di voler essere un partner al fianco dell’ottico proponendo un esame visivo più approfondito, un’esperienza di misurazione senza precedenti e la massima nitidezza delle lenti, garantendo così la fidelizzazione del cliente finale», ha concluso Daniela Poletti, head of marketing della filiale italiana del gruppo oftalmico.

Francesca Tirozzi

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