«Il ventaglio di colori che caratterizza Gen S ci aiuterà sicuramente nella proposta al consumatore finale: durante la kermesse è stato fatto il paragone con le sneaker, che negli anni più recenti hanno superato la loro funzione primaria, si sono adattate alla moda e sono diventate un oggetto del desiderio: con Gen S, Transitions potrebbe seguire la stessa strada». Lo ha dichiarato a b2eyes TODAY Loris Antonelli dell'omonimo centro ottico di Terni, uno dei tredici professionisti italiani presenti alla Academy 2024 di Orlando (nella foto, una parte di loro, insieme ad Antonio Gadaleta e a Giorgio Parisotto, di EssilorLuxottica, rispettivamente il primo e il quarto da destra).
Marco Righetti, titolare di Ottica Righetti di Modena, ricorda che nel mondo del fotocromatico c'è un prima e un dopo Transitions. E con Gen S si sta andando verso una nuova generazione di prodotto. «Quando apparve per la prima volta sul mercato, il consumatore considerava le lenti dinamiche una cosa per portatori anziani: oggi invece, grazie soprattutto alla sua comunicazione, Transitions ci dà la possibilità di proporlo con successo a tutti i nostri clienti», ha affermato Righetti al nostro quotidiano.
La presentazione di questo nuovo paradigma per l'ottica, come lo hanno definito i vertici del marchio oftalmico, non ha solo incuriosito i professionisti della visione del nostro paese che hanno partecipato alla Academy 2024: tutti sono sembrati colpiti dalle sue potenzialità tecniche, in attesa di capire come trasferirle all'utente finale. «Sarebbe miope aspettare che siano i consumatori a venire a chiederci un prodotto così innovativo: dobbiamo essere noi stessi a suggerirlo, grazie alle nostre competenze tecniche, in grado di valorizzare al massimo la qualità visiva del portatore, e con il supporto di una lente come questa», ha detto a b2eyes TODAY Marco Sostegni dell'omonimo negozio di ottica di Vinci, in provincia di Firenze.
A.M.